GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] di Savoia in favore del monastero di Lucedio quindi, nel giugno del 1150, giurò la Compagna di Genova promettendo di partecipare all'esercito con 10 cavalieri V, figlio di Guglielmo Lungaspada, incoronato re diGerusalemme appunto nel novembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Inghilterra
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inghilterra è caratterizzata nell’XI e nel XII secolo dalla [...] di natura feudale. Il diritto feudale è amministrato da giudici regi appartenenti al ceto dei cavalieridi lingua invade il Regno diGerusalemme e sconfigge a Hettin il re Guido di Lusingano, che fa prigioniero. Sottomette Gerusalemme, San Giovanni ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] Cistercensi e i Cavalieridi S. Giovanni, mentre il primo convento dei Premonstratensi era già stato fondato da Stefano II); lo stesso Géza II fondò un nuovo ordine cavalleresco, quello di S. Stefano d'Ungheria, con centri a Gerusalemme e a Esztergom ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] Gerosolimitani, dei Cavalieridi S. Lazzaro, mentre la chiesa di S. Maria di Nazareth, già di Cristo in Gerusalemme), insieme con le cornici dei portali laterali (quello a S, ridotto alle dimensioni di una finestra, è stato rimontato all'esterno di ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] pretendevano a loro volta di avere il diritto di 'far cavalieri', dando con ciò prova di ritenere tale diritto diGerusalemme del 1099, gruppi spontanei di pauperes milites si erano riuniti con il proposito di non abbandonare la Terra Santa, bensì di ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] IV.3, c.15v), e assicurò un contingente di terra di trenta cavalieri (da lui personalmente guidato) ma richiese in cambio beni e diritti dei concittadini a Tiro e nel regno diGerusalemme, compilato sulla base delle testimonianze dei più anziani fra ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] in diritto. Aveva preso, l'8 giugno 1599, l'abito dei cavalieridi S. Stefano, grazie anche alla ricca commenda istituita dallo zio, di opere dell'artista, tra cui una scena della Gerusalemme liberata, Marte e Venere, Amore e Cefalo, il sacrificio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] di penitenti e di armati, per lo più cavalieri cadetti, sotto il comando di capi lorenesi, francesi, fiamminghi e normanni, come Goffredo di Buglione – che diventerà re diGerusalemme –, suo fratello Baldovino di Boulogne, Raimondo di Tolosa, Ugo di ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] ad agosto il suo esercito contava 60.000 cavalieri e le adesioni aumentavano di giorno in giorno. Francesco da Vico, Bernard dove ricevette l'aiuto di molti nobili pugliesi e il 30 agosto s'intitolò re di Sicilia e diGerusalemme.
Il 26 settembre L. ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] avrebbe dovuto imporre il pallio al patriarca diGerusalemme, Guarmondo, tuttavia questa eventualità fu vanificata dalla precedente consegna di tale indumento liturgico agli ambasciatori di Baldovino II (cfr. lettera di Callisto II a costui e ai ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...