CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] prima cattedra di astronomia dello Studio. Essa era vacante dopo la morte di B. Cavalieri, il primo che espose il calcolo.
Come sovrintendente delle acque dello Stato pontificio (aveva rifiutato, per conservare la propria libertà d'azione, lo stato ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] fratello Matteo entrarono ufficialmente a far parte della Congregazione dell'Oratorio, e il 9 giugno 1582 l . Nei momenti di libertà, particolarmente d'estatc di responsori polifonici e monodici di E. De Cavalieri, D. Isorelli, C. Festa e di anonimo ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] Roma, in abito da penitente, e con numerosa scorta di cavalieri. Da papa Bonifacio IX il "pellegrino" ottenne una serie del 1392 disponeva infatti la libertà di commercio, di contrattazione e successione per i beni della città e del territorio ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] a indicare il distacco dello scienziato linceo dal contingente e dalla polemica, ma anche la libertà da ogni influsso , fu istituita la qualifica di "amici" dell'Accademia per accogliere il Castelli, il Cavalieri, T. Dempster e altri.
Nel 1614 ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] della cappella granducale di Firenze, al servizio di Cosimo II de' Medici; successivamente passò alla Congregazione dei cavalieri , ove l'autore lascia all'esecutore la massima libertà interpretativa: significativa al riguardo si rivela l'indicazione ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] la sua attività fu animata dalla concezione dell'arte intesa come libertà e modernità assoluta di intendimenti e di proposito sono da ricordare gli importanti saggi Su Emilio de' Cavalieri, la Rappresentazione di Anima et di Corpo e alcune sue conz ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Sovente interpretata come indicazione di una totale libertà inventiva concessa a Michelangelo, l’affermazione (ripetuta quali specialmente quelle con Tommaso de’ Cavalieri e Vittoria Colonna.
Nel tempo estremo della sua vita, Clemente VII lo volle ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] dell'Oriente cristiano per favorire il reclutamento dei cavalieri combattenti, finanziamento mediante tassazione dell motivi politici, ossia dalla preoccupazione di difendere la libertàdella Chiesa romana e la consistenza dei recuperi territoriali e ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] pertanto contrastante le ambizioni di "libertà comunale" che la politica delle recuperationes iniziatasi con Innocenzo III cavalieri; l'esercito crociato - non numeroso - salpò con Federico da Brindisi, toccò Cipro e il 7 settembre dello stesso ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] di Castello 1916, I, pp. 17-300; A. D'Addario, Il problema senese nella storia ital. della prima metà dei Cinquecento, Firenze 1958, passim;G. Guarnieri, I cavalieri di S. Stefano, Pisa 1960, pp. 41-105; R. Cantagalli, La guerra di Siena, Siena 1962 ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...