PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Roma - costituisce un manifesto di indipendenza e libertàdella civitas; la lunga iscrizione che segue, toccante occupata, a scendere, da sei scene con santi cavalieri simmetricamente affrontati; subito accanto si susseguono pannelli zoomorfi con ...
Leggi Tutto
CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] 50.000). Ci si avvicina così alla definizione aristotelica della perfetta libertà del cittadino antico, che non è sovrano né suddito delle città, soggette comunque a un signore, appare più articolata socialmente per la presenza di cavalieri ...
Leggi Tutto
L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] dava volentieri a feste e tornei, a coloriti convegni di dame e cavalieri (74).
Da allora furono i traffici a dettare ogni mossa politica gli individui, poca libertà. E non c'è da sorprendersi: non è questo, si diceva, "il tempo delle crisi", del ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] della vita e della storia umana, la rivendicazione della centralità cosmica dell'uomo e l'esaltazione della sua libertà, della sua dignità e delle conquista di Malta, salvata grazie alla resistenza dei Cavalieri di San Giovanni (1565), e di Cipro, ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] Alessandro per li suoi reali benefici?», come il Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX; Novellino, XIX, XX, qui alle pp.814-7; libertà di movimenti (libero maneggio delle fonti e dei risultati sperimentali) e l'ingenuo entusiasmo della ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] di Castello 1916, I, pp. 17-300; A. D'Addario, Il problema senese nella storia ital. della prima metà dei Cinquecento, Firenze 1958, passim;G. Guarnieri, I cavalieri di S. Stefano, Pisa 1960, pp. 41-105; R. Cantagalli, La guerra di Siena, Siena 1962 ...
Leggi Tutto
Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] liberata dal giogo della tirannide, e al Senato e al popolo romano erano stati restituiti, con la libertà, l’antico prestigio iscrizioni è evidente che cavalieri di rango perfettissimo – appartenenti cioè a quello intermedio dell’ordo equestre, tra ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] dovevano fare i conti con i problemi di armonia sociale, libertà filosofica e trasmissione di tradizioni, il che rendeva il panorama Clavio, Bonaventura Cavalieri, Charles Plumier o Marin Mersenne, membri della cosiddetta 'Repubblica delle Lettere' e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] di utilizzare uno specchio concavo in luogo della lente obiettiva. Bonaventura Cavalieri (1598 ca.-1647) aveva già esplorato reale lavoravano all’interno del Louvre godevano di ampia libertà di azione e commercio. Certo anche a Parigi alla ...
Leggi Tutto
CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] e di accedere a un ordine secolare (quello ospedaliero dei cavalieri di S. Spirito in Saxia), che gli consentisse libertà di movimento e di condotta: la rendita annua dell'immobile, concessogli dall'arciduca gli doveva appunto servire da commenda ...
Leggi Tutto
livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...