MEMEL (in tedesco, dal nome del basso corso del Niemen; in lituano Klaipėda; A. T., 58)
Umberto TOSCHI
Francesco TOMMASINI
Città e territorio autonomo sotto la sovranità della Lituania. Il territorio [...] per una parte il vescovo di Curlandia, per due parti i Cavalieridell'Ordine Portaspada; ma tra il 1326 e il 1328 tutti i contraenti; che esso deve godere di un regime autonomo; che la libertà di transito deve essere garantita e che il porto di Memel ...
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TELAMONE (dal latino telamo, gen. al plurale telamones)
Luigi Crema
Si chiamano telamoni le figure virili impiegate nelle architetture a sostegno di trabeazioni o cornici e nella scultura decorativa [...] , in contrasto con l'aspetto sempre calmo delle cariatidi. Ma si hanno anche altri atteggiamenti, tutti questi tipi con la libertà di concezione e di adattamento interi gruppi di figure, come i cavalieri montati su cavalli impennati, che lottano con ...
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HUTTEN, Ulrich von
Federico Chabod
Nacque il 21 aprile 1488 nel castello avito di Steckelberg, presso il monastero di Fulda. E nel monastero entrò, nel 1499, per volere del padre; ma ne uscì nel 1505, [...] che da quelle dispute sulla fede potesse uscire un movimento che assicurasse la libertàdella Germania da Roma, la nuova grandezza tedesca e, anche, una nuova era prospera per i cavalieri e per sé stesso. Infatti i suoi primi approcci con Lutero sono ...
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MAINA (Μαΐνη ora Μάνη; gli abitanti Μανιᾶται; A. T., 82-83)
Angelo PERNICE
*
Regione della Morea, che alle falde e sulle pendici estreme del massiccio del Taigeto occupa la mediana fra le digitazioni [...] loro libertà munirono con opere di fortificazioni e torri massicce i passi dei loro monti e i loro villaggi. Nel sec. XIII la Morea fu conquistata dai cavalieri franchi della quarta crociata; ma nonostante i castelli innalzativi dai principi della ...
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LIBERTO o libertino
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È, a Roma, colui che, essendo stato in legittima schiavitù, è poi divenuto libero: ciò avviene, di solito, per un negozio giuridico di cui il padrone è parte [...] .
Secondo una regola che è di tutto il mondo antico, il liberto di un cittadino è anch'egli cittadino; porta il nome gentilizio del che non sono riservate ai cavalieri: non solamente gl'impieghi d'ordine delle varie segreterie e amministrazioni ...
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UNAMUNO, Miguel de
Lorenzo GIUSSO
Scrittore spagnolo, nato a Bilbao il 29 settembre 1864, morto a Salamanca il 10 gennaio 1937. Giovane ancora, fu nominato professore di letteratura greca dell'università [...] immortalità della Natura. E questa fede ardente in un fine divino dell'uomo che anima i grandi cavalieridell'ideale, i martiri dell'umanità, trionfatori della volgare empiria.
Questa concezione idealistìca e una romantica sete di libertà l'U ...
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LUCANI
Giacomo Devoto
. I più antichi abitatori della Lucania non si distinguono da quelli del resto dell'Italia eneolitica. Alcune grotte (per abitazione usuale o per rifugio) con suppellettile varia [...] un potente esercito di 30.000 fanti e 4000 cavalieri.
Nel decennio successivo (389-379) la potenza , non si sa se con il consenso della federazione lucana. Nel 298 i Lucani si alleano fortuna. Anche se Annibale ebbe libertà di manovra nella regione, ...
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LÓPEZ de AYALA, Pedro
Salvatore Battaglia
Poeta, storico e uomo politico spagnolo, nato a Vitoria nel 1332, morto a Calahorra nell'aprile del 1407. Di famiglia nobile e potente, fu introdotto alla corte [...] , con una libertà di giudizio e una crudezza d'esperienza che ora esplode con gli accenti della satira demolitrice e tenace e operosa dell'uomo, il gioco delle passioni e degl'interessi. I suoi re, i principi, i cavalieri, le figure centrali ...
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PALLIO
Serafino RICCI
Ugo Enrico PAOLI
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. Con la parola pallium (dimin. palliolum) i Romani, traducendo genericamente il nome del mantello greco, ἱμάτιον, contrapponevano l'abito forestiero alla [...] tollerava che lo portassero i tribuni della plebe, ma non i senatori e i cavalieri, che dovevano presentarsi al pubblico in Per il pallio come veste dei filosofi, e che concede maggiore libertà di gesto e di parola, cfr. Tertulliano, De pallio.
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LOBKOVIC (ted. Lobkowitz)
Bedrich Jensovský
E una delle più importanti famiglie nobili della Boemia, dapprima di cavalieri, ma già dal 1459 di signori e infine di conti e di principi. Il più vecchio [...] di Rodolfo II del 1609, che concedeva agli acattolici boemi la libertà di religione. Durante la ribellione boema del 1618-1620 si mantenne fedele agli Asburgo; dopo la battaglia della Montagna Bianca fu perciò nel 1623 innalzato al rango di principe ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...