GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] manovre speciali, e ad attendere abbandonati a sé i loro cavalieri che combattevano a piedi. Ma il nucleo degli eserciti rimaste sempre estranee al destino degli dei del paganesimo germanico.
Nel principio deltempo era il caos, lo spazio vuoto; ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Palazzo Pitti e in tanti altri oggetti simili deltempo. Il tavolo che era nell'appartamento di del Fuga, la villa e il Palazzo reale di Caserta del Vanvitelli e, di poco più tarde, la sistemazione della Villa dei Cavalieri di Malta sull'Aventino, del ...
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MINISTRO (latino minister)
Gioacchino MANCINI
Michele LA TORRE
Gaspare AMBROSINI
Girolamo ARNALDI
Luigi GIAMBENE
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Nell'antichità romana furono chiamati ministri augusti gli apparitores degl'imperatori [...] del regime parlamentare. La preminenza del capo del governo è consacrata anche dal punto di vista formale: "nelle funzioni pubbliche e nelle cerimonie ufficiali precede i cavalieri in tempo di epidemie. Durante la terribile peste di Napoli del 1656- ...
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NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] . provocò le maggiori speranze. La nobiltà romana (senatori e cavalieri) odiava Claudio, che, creando una burocrazia di liberti imperiali, con l'esercito in pieno disordine. Era appunto il tempodel ritiro di Seneca, e N. decise di abbandonare la ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] accettare facilmente queste leggende alle quali il volger deltempo conferisce un'autorità sempre maggiore. Esse rimangono Preuschen, dal Krüger, dal van den Gheyn, dal Franchi de' Cavalieri si possono ritenere genuini, in tutto o in parte, secondo F ...
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GRACCO, Gaio Sempronio (C. Sempronius Ti.f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Nacque nel 154 a. C. da Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163 a. C. (v.) e da Cornelia figlia del primo Africano, [...] della repubblica, i cui primi segni tangibili in ordine di tempo furono appunto i tentativi di G., più ancora che quelli essere costituite esclusivamente di cavalieri, mentre dapprima le giurie erano state di spettanza esclusiva del Senato. La legge ...
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PALIO (dal latino pallium "mantello"; v. pallio)
L'uso di porre come premio di gare, specie equestri, un drappo di stoffa preziosa (pallio) fu seguito, nel Medioevo e oltre, in molte città italiane.
Un [...] "palio di S. Dionigi" fu istituito ai primi del Quattrocento, allorché i Fiorentini entrarono in Pisa, e la corsa viene portato solennemente nel tempio, dove si celebra la festa giustizia con palafreniere; sei cavalieri rappresentanti le contrade non ...
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PROTOCORINZÎ, VASI
Pericle Ducati
. La denominazione di ceramica protocorinzia è essenzialmente convenzionale, e si deve ad A. Furtwängler. Si tratta di una produzione di piccoli vasi dipinti, che sono [...] stati gli scavi presso il tempio di Era a Perachora nell'Argolide, e quelli del cosiddetto tempio di Afrodite in Egina. Per delle due zone minori, quella più ampia contiene una corsa di cavalieri, la minore la caccia alla lepre. Verso la fine della ...
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SALÎ (Salii)
Giulio Giannelli
Si designava con questo nome uno dei più antichi e importanti sodalizî sacerdotali romani. Per l'importanza delle funzioni ad essi commesse nel culto pubblico, venivano [...] cioè al principio e alla fine della stagione di guerra, deltempo, cioè, in cui si svolgevano le campagne militari: si armata, mentre, contemporaneamente, i giovani cavalieri romani, sotto la direzione del tribunus celerum, eseguivano volteggi a ...
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REMI
Léopold Albert Constans
. Uno dei più potenti popoli belgi. Il dominio dei Remi si estendeva sugli attuali dipartimenti della Marna, dell'Aisne, delle Ardenne, della Mosa, sconfinando anche sul [...] Fino dal 57 a. C., secondo anno del proconsolato di Cesare, i Remi si misero sotto romano in maggioranza come cavalieri ausiliarî: un'iscrizione Bonn; presso Clèves un gruppo di Remi eresse un tempio a Marte Camulus.
Bibl.: O. Hirschfeld, in Corpus ...
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templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...