URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] San Pietro; per il gran tempio volle che lavorassero Pietro da Cortona pronti seimila fanti e seicento cavalieri per la riconquista della Valtellina. cementata e si dovette al papa l'insuccesso del tentativo di restituire il Palatinato a Federico V ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] Cavalieri gerosolimitani (affresco di Girolamo da Treviso, 1533); S. Maria Vecchia, ricostruita sulla prima cattedrale del 1907) onorarono Faenza negli ultimi tempi; e l'arte vi continua vigorosa con gli scolari del Berti (alcuni già di rinomanza ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] p. 44). Citiamo altri esempî del pieno '600: a Chioggia (Venezia) il pulpito costruito da Bartolo Cavalieri e C. Negri è un grande con le più spettacolose "invenzioni" per le feste deltempo. Si comincia dal pavimento dove sono alcune statue che ...
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TREVIRI (ted. Trier; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
Città della Germania occidentale, capoluogo d'una delle provincie della Renania, posta sulla destra [...] un piccolo accampamento militare, con un'ala di cavalieri per guarnigione, dovette precedere la colonia di ancor più dopo la riforma dioclezianea. Già gli imperatori delle Gallie deltempo di Gallieno e di Aureliano avevano fatto di essa la loro sede ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] agosto e aveva carattere popolare.
Nei primi anni dell'impero il tempio fu ampliato e restaurato da L. Cornificio, amico devoto di Augusto Aventino (ora S. Maria del Priorato, perché posta nella villa del Priore dei Cavalieri di Malta), che risulta ...
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Figlio di Ermocrate, nato a ziracusa intorno al 432 a. C. Compare per la prima volta nella storia quale partigiano di un altro Ermocrate (v.), figlio di Ermone, che, già prima della grande spedizione ateniese [...] all'interno, restava forte al di fuori fra i cavalieri asserragliati in Etna, fra gli altri fuorusciti dispersi per la tretere e pentere, che erano la massima novità tecnica deltempo. Tali preparativi erano concomitanti con una di quelle epidemie, ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Eompì la sua carriera nell'esercito, lontano da Roma, e secondo una sorte comune agl'imperatori venuti su fra le armi, specialmente in quel periodo, la vita da lui [...] , e che Claudio non ebbe tempo di rafforzare, fu da lui ricostituito come forse gli uomini del suo tempo non osavano sperare.
A. si di saccheggio, fu dai Romani distrutta. Circa duemila cavalieri vandali presero servizio nell'esercito imperiale.
A. si ...
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MEGARA (gr. τὰ Μέγαρα; lat. Megăra; A. T., 82-83)
Alberto GITTI
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Nicola TURCHI
Città della Grecia, capoluogo del demo omonimo, situata a circa 42 km. a O. di Atene; il centro, che presenta un aspetto [...] del Peloponneso, corinzie o argive. Sembra che allora sorgesse la città di Megara (che secondo il nome suonerebbe "rocca dei signori"), dalla quale ebbe poi nome tutta la regione che fu da essa unificata. Abolito assai per tempo dei Cavalieri di ...
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Poeta svedese; delle cui canzoni risuona ancora oggi, a quasi un secolo e mezzo dalla sua morte, ogni angolo della Svezia. Nacque a Stoccolma il 4 febbraio 1740 da una famiglia d'origine tedesca immigrata [...] in tempo di minuetto. La musica che guida le danze dei cavalieri alla corte, è pur quella che regola le danze anche dei "Cavalieri questo carattere della sua poesia, B. fu chiamato "l'Anacreonte del Nord". Ma in realtà non ha col poeta greco nessuna ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] l'euripo di Cesare, per avere maggiore posto destinato ai cavalieri, e per proteggere gli spettatori durante le cacce si pongono piccolo, vecchio santuario di venere Murcia, e un antico tempiodel Sole.
Altri circhi di Roma. - Il Circo Flaminio fu ...
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templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...