La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] parola") variamente intese nei tempi, sono i mezzi per la realizzazione del governo democratico.
Sviluppo storico del loro censo, ad avere un potere economico e altresì politico superiore a quello stesso dei ceti appartenenti alla classe dei cavalieri ...
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Le notizie intorno alla sua vita sono poche e poco sicure. Nacque intorno al 450 a. C., in Atene, nel demo Cidatenèo. E ateniesi e liberi erano, sembra certo, tanto il padre Filippo, quanto la madre Zenodora. [...] i patimenti d'ogni sorta, in molti cuori doveva da lungo tempo covare il desiderio della pace. Negli Acarnesi A. presta la in genere, nemici a Cleone. E i cavalieri giungono, infatti, rintuzzano l'attacco del Paflagone, e lo costringono a misurarsi a ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] serie dei suoi viaggi che lo tennero occupato pel maggior tempodel suo governo. Non mancava certo di seguire con essi liberti imperiali particolare valore, e facendole esercitare da cavalieri. Divennero così alti ufficiali della carriera equestre ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] La stessa organizzazione troviamo ancora nel sec. VI, al tempo di Giustiniano, sotto il quale è ricordata una provincia I, che investì del principato il suo quarto marito Ottone di Brunswick. Questi, a sua volta, lo cedette ai Cavalieri di Rodi per ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] però sullo scorcio del 206, rimesse a Marcio e Silano le forze di cui disponeva, si recò in Italia dove giunse in tempo per chiedere che era stato frattanto rinforzato da un distaccamento di cavalieri numidi sotto la guida di Massinissa. Ma dopo 40 ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] luoghi famosi di pellegrinaggio sono: nell'isola di Ceylon, il tempiodel dente di Buddha e il Picco di Adamo dove si ammirano Orlando, come quella di un martire, a edificazione dei cavalieri e dei pellegrini diretti verso Compostella.
Infine, la ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] tribunal). Nel primo meniano, con 20 file di gradini, sedevano i cavalieri, ai quali dal tempo di Caligola in poi era concesso il privilegio del cuscino. All'altezza del primo meniano al di sopra degl'ingressi principali dell'arena (alle estremità ...
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TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] precedente.
La parte vecchia (el Medina), posta a SO. del porto nella parte del litorale che più si protende verso il mare, ha la forma la cedette in feudo ai Cavalieri di San Giovanni insieme con Malta. In quel tempo fu ricostruito e ingrandito il ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] Piscatoriae, tra le donne e i cavalieri che attendono sul lido il ritorno del suo legno poetico; bastava che si un canto di Selvaggio in lode del poeta G. F. Caracciolo, ma grave di rimproveri ai costumi deltempo (Egl. X). Quindi Ergasto celebra ...
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Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] tutto il suo valore il consiglio imperiale, e i cavalieri, da Adriano chiamati a coprire alcuni uffici già prima di Adriano.
Non sembra che l'occupazione del vallo settentrionale si sia prolungata per molto tempo. Il Mommsen (Römische Geschichte, V, ...
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templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...