GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Gazzuolo. Tornato a Mantova passando per Padova - prima d'entrare in Italia un diverbio con lo zio è stato talmente aspro che Guglielmo arrivi, lungo il viaggio. Il G. è tra i cavalieri, allora, che lo aspettano a due miglia da Roma tutti schierati a ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] come un dialogo diviso in otto parti, tra l'italianocavalier Zanobi (che è lo stesso G.), un interlocutore che ed. di Del dialetto, a cura di E. Malato, Roma 1970; quella a cura di D. Scafoglio - G.A. Arena, Napoli 1982; P. Bianchi - N. De Blasi - ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] arco di un anno, nei vari canali commerciali. Se d'altra parte si tiene conto che, in libreria, i , non sono le copie che si vendono in Italia, bensì i diritti che, sull'onda del primo es. Ippolito di Euripide, Cavalieri di Aristofane), in cui sono ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] del "cantar solo", introdotta a Roma da Emilio de' Cavalieri, è descritta come "arte del piano e del forte, 1920, pp. 129-151; V. Lozito, Ilpiù importante viaggiatore ital. del sec. XVII (P. D.), in Annuario dell'Ist. tecnico di Varese, Varese 1927, ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] , è stato attribuito a G. il merito d'avere stabilito anche in Italia l'uso provenzale della tornata, o commiato. Federico II, che inviò, sotto il comando del conte Giordano, 900 cavalieri tedeschi. Lo scontro con Firenze si svolse il 4 sett. 1260 ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] . è quella del suo ingresso nella Religione dei cavalieri di S. Giovanni, il 5 ag. 1505. il C. credette di poter inviare in Italia l'intera tomba di Alicarnasso, ma non riuscì ma tale deve essere anche il capitano d'armi; il religioso deve leggere, se ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] l'altra alle donne: Documenti (cioè insegnamenti) d'amore, cominciati in Italia prima del 1309 e terminati in Provenza prima , Badessa e Donne, poi lo stesso autore e alcuni Cavalieri, prima del rinnovato incontro con Madonna al termine di una ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] in termini materialistici di flussi d'umori e spiriti animali citata dell'Adamo); Filosofia per principi e cavalieri, 2 voll., Siracusa 1841; Lettere di T Stay e T. C., in La gioventù. Rivista nazion. ital. di scienze, lettere, arti, n. s., V (1867 ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] di "riveditore del tesoro e per vari anni fu uno dei dodici "cavalieri del consiglio" (Storie di santi, p. 61). Ebbe la protezione come quelle su varie regioni d'Europa dalla penisola iberica alla Fiandra, dall'Italia alla Francia, sulle navigazioni ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] poema cavalleresco. Questo genere letterario, nel quale si narrano le gesta d’armi e gli amori di re, principi, dame e cavalieri, era nato in Francia nel Medioevo e si era diffuso in Italia dal 12° secolo, trovando nel Cinquecento in Ariosto e Tasso ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...