Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] di porre sui sorcotti dei cavalieri medievali le figure dello stemma ghibelline veniva raffigurata la croce d’argento in campo rosso mentre argentum) = argento, C (ceruleum) = azzurro; o dall’alfabeto italiano: per es. O = oro, A = argento; o con ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] il sistema più semplice per gli araldisti e più usato in Italia.
d) Alterando il numero delle figure uguali, diminuendole o aumentandole per quanto riguarda il primogenito non tutti gli araldisti sono d’accordo che usasse una b. anche se è certo che ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] di Napoli. A Rimini la famiglia fu insignita dei titoli di Cavalieri e Conti Palatini del S.R.I. e dell’Aula Pontificia parteciparono alla I crociata. Amelio d’Agoult Signore di Corbano seguì Carlo d’Angiò in Italia, che dichiarò lui e la sua ...
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Ordine cavalleresco dell’Impero d’Oriente (anche detto di S. Giorgio, o dei cavalieri angelici, o dei cavalieri aurati) fondato probabilmente nel 12° sec. ma attribuito, dalla leggenda, a Costantino [...] il Grande. Caduto l’Impero, l’Ordine si trasferì in Italia e fu ceduto a Francesco Farnese, duca di Parma, quindi trasmesso a Carlo di Borbone, duca di Parma e poi re di Napoli che lì ne trasportò la sede. Ma i Borboni di Parma ritennero che questa ...
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Uomo d'arme (Barletta 1675 - Bologna 1751). Entrato nell'ordine dei cavalieri di Malta, nel 1697 passò al servizio di Carlo II di Spagna e quindi di Filippo V, che lo mandò in Italia a presidiare Orbetello. [...] Passato alle dipendenze di casa d'Austria, partecipò, sotto il principe Eugenio, alla battaglia di Petervaradino (1716), ottenendo il grado di maresciallo. Dopo la capitolazione di Belgrado (1717) e la conclusione della pace, il principe Eugenio lo ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] trovava sotto la sovranità dei re d'Ungheria che a colonizzarla vi avevano chiamato i cavalieri dell'Ordine Teutonico, ed era transilvani che il governo di Vienna inviava a studiare in Italia ritrovavano in Roma i segni della loro remota origine, e ...
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MORIALE (o Moreale), Fra
Condottiero del sec. XIV. Di origine provenzale, venne in Italia dove militò al servizio di Luigi d'Ungheria contro la regina Giovanna I di Napoli, assai segnalandosi per la [...] ammontante in ultimo a ben seimila cavalieri, già cominciava a meditare di costituirsi riuscito a ottenere un prestito di 4000 fiorini d'oro dai fratelli di M., Brettone e Arlembaldo
Bibl.: P. Piur, Cola di Rienzo, trad. ital., Milano 1934, passim. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] reclutamento dei cavalieri combattenti, suo favore il crollo del potere imperiale nell'Italia centrale, dopo la morte di Enrico VI, n.s., IV (1974), pp. 70-77; M. Dykmans, D'Innocent III à Boniface VIII. Histoire des Conti et des Annibaldi, in ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] IV 71,1; P. Franchi De’ Cavalieri, I funerali e il sepolcro di Costantino Magno, in Mélanges d’Archéologie et d’Histoire de l’École française de Rome, vittoria incruenta, in Rivista di Storia della Chiesa in Italia, 38 (1984), pp. 391-404, ora in ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] ricorrere a quel principe, uno dei più brillanti cavalieri francesi, deve essersi allora deciso, invece, P. Fedele, Per la storia dell'attentato di Agnani, in Bull. d. Istit. st. ital., XLI (1921), pp. 195-232; Rassegna delle pubblicazioni su B. ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...