NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] attraverso l’entrata di nuovi soci (RAS, Banca d'America e d'Italia, famiglia Bonomi Bolchini); nel 1971 il suo .2007, b. AG/136, f. 2007; Arch. della Federazione dei Cavalieri del lavoro, BIO 1-6 Notizie dattiloscritte inviate dal Cav. lav. per ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] B. iniziò la corrispondenza con il sovrano, la regina, la Giunta d'Italia (ibid., fasc. 15-20). Inoltre si mise in contatto con risposto immediatamente con la creazione di una delegazione di sei cavalieri fra cui il Borromeo. Gli altri erano il conte ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] le basi. Nel 1143 attaccò Tripoli, alla guida di 300 cavalieri, ma con scarso successo; l'impresa venne nuovamente tentata nel , a cura di L. De Nava, in Fonti per la storia d'Italia [Medioevo], CXII, Roma 1989, p. 27; Niceta Coniata, Grandezza e ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] a soli dieci anni di età era una delle eredi più ricche d'Italia, con entrate stimate in più di 40.000 scudi all'anno. armata in formazione un contingente di 1000 fanti e 300 cavalieri, che parteciparono alle operazioni: un'ulteriore prova di servizio ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] quella dei ministeriales, cioè il gruppo di cavalieri, tecnicamente non liberi, che dipendevano dal re 1992.
D. Abulafia, Il Mezzogiorno peninsulare dai bizantini all'espulsione (1541), in Storia d'Italia, Annali, XI, 1, Gli Ebrei in Italia, a cura ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] abito da penitente, e con numerosa scorta di cavalieri. Da papa Bonifacio IX il "pellegrino" Delle antichità estensi, II, Modena 1740, pp. 136, 152-59; Id., Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno MDCCXLIX, XII, Milano 1753, pp. ...
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DURANDO, Giovanni
Paola Casana Testore
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 22 giugno 1804 da Giuseppe e da Margherita Vinaj. Fratello maggiore di Giacomo, condivise con lui molte esperienze giovanili. Compi [...] fratello Giacomo e con altri ufficiali, alla cospirazione dei Cavalieri della libertà, che aveva l'obiettivo di strappare a 1903, passim; C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, Milano 1988, IV, passim; P. Pieri, Storia militare ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] era appoggiato da truppe leggere saracene, fanteria mercenaria italica e pochi cavalieri tedeschi. Il 26 febbraio 1266 Manfredi morì in II, a cura di A. Guillou et al., Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp. 435-810; M. Bellomo ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] d'Aquileia, che pretendeva esercitare giustizia nel feudo di Tragetto, le decime del clero e la posizione dei Cavalieri G. C. Saraceni, Venezia 1589, passim; G.M, Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, I, p. 272 ss.; E. A. Cicogna ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] Repubblica in caso di bisogno 20.000 fanti e 8000 cavalieri, sia pure non cattolici, e intendeva acquistare molti beni Bari 1913, pp. 159-182, 268; G.M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,II 1, Brescia 1758, pp. 30-32; G.Tiraboschi, Storia della ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...