MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] la nuova annata della rivista, dove pubblicò i suoi primi scritti: I cavalieri dell’arte e Ad Alpinolo Porcella (Appella - Calvesi, pp. 194 all’Esposizione internazionale per il cinquantenario dell’Unità d’Italia del 1911.
A Roma, dove sposò nel ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] , a cura di A. Petrucci, Roma 1965, in Fonti per la Storia d'Italia, C, pp. xi, xiv, 3 s., 6 s.; The "Trattato politico santi e beati fiorentini, Firenze 1762, I, p. 363; D. M. Federici, Istoria dei Cavalieri Gaudenti, Venezia, 1787, 1, p. 342; II, p ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] 'espulsione dell'avvocato fiscale del S. Uffizio, padre Emilio Cavalieri, e dell'avvocato dei poveri, Pietro Antonio Castaldo. Comunque l'atteggiamento provocatorio del D. allarmò il Consiglio d'Italia che nel 1693 suggerì al viceré di sorvegliare il ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] , presso re Roberto d'Angiò, per raccogliere aiuti militari contro Parma. Ottennero 500 cavalieri ed un gran numero Gloria, I, Venezia 1884, pp. 11, 44; L. A. Muratori, Annali d'Italia, VIII, Napoli 1773, p. 61; I. Affò, Storia della città di Parma, ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] alla riflessione strettamente giuridica sotto la guida del padre Giuseppe Cavalieri, e ottenne il dottorato a vent'anni. È facile Angelis; la nomina, venuta direttamente dal Supremo Consiglio d'Italia, senza che egli l'avesse sollecitata e nonostante ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] e manoscritti, dei quali il lascito originario del Cavalieri rappresentava appena un sesto. Nel 1767-68 il G delle biblioteche d'Italia, XXXIV); Id., La Biblioteca Giovardianadi Veroli e i suoi incunabuli, in Accademie e biblioteche d'Italia, III ( ...
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Orfino da Lodi
Edoardo D'Angelo
Sulla vicenda biografica di O., giudice, nella prima metà del XIII sec., presso le amministrazioni comunali e imperiali nell'Italia centrosettentrionale, è possibile [...] seguito le parti finali sui causidici, i notai, i cavalieri, i giochi d'azzardo e i legati), che stando alla glossa dovrebbe qualità di giudice nelle più importanti città e corti filosveve d'Italia centrale e settentrionale. Si tratta, a conti fatti, ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] nella battaglia di Pavia del 1525 fu in prima fila tra i cavalieri, ed ebbe poi l'incarico di raccogliere le carte e le altre oscuro e sfortunato, vagò per le corti d'Italia, aiutato talora da Costanza d'Ávalos iunior, da lui conosciuta bambina a ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] del contado, dalle quali era poi facile inviar cavalieri e fanti a guastare i prodotti della campagna e romani, II, Romae 1751, p. 412; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 895; A. Fabrioni, Historiae Academiae Pisanae, ...
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banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] . Si riunirono in compagnie di briganti i cavalieri feudali sbandati, magari perché privati dei loro possessi un novello Robin Hood.
Dopo l'annessione del Sud al Regno d'Italia nel 1861, migliaia di briganti, cui si erano aggregati gli sbandati ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...