La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] politia del suo stato", essendo nel contempo sollecita della "libertà d'Italia". Neutrale, la Francia e la Spagna la corteggiano "con dalla penna", a dir di Loredan, la sua Vita del cavalier Marino del 1 633. In realtà è un testo meditato, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] stabilito di fare una lega santa tra la Sede Apostolica, i Cavalieri di Malta, il regno di Napoli, l'Ordine di Santo fortezza. Il Valier non ne era convinto. Corfù, l'"antemurale" d'Italia, il Valier la conosceva bene, e riteneva che, data la sua ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , di atteggiamenti, di adesioni, di ripulse. E ciò nella città d'Italia dove più entrano i libri dall'estero, dove più si stampa, è un'isterica bislacca, i paladini sono dei cavalieri serventi istupiditi, Carlo Magno è un vecchio rimbambito. ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] ai giudici, ai dottori in legge ed ai cavalieri nell'esenzione dalle leggi suntuarie, che avrebbero dovuto era originario del Dominio, gli altri venivano da altre parti d'Italia. Gli ecclesiastici erano in maggioranza. La loro presenza era ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] Barreto, portando a bordo come passeggeri numerosi gentiluomini e cavalieri che facevano ritorno in patria dopo il servizio prestato alla gli Italiani stessi. Venezia e Genova, le due 'torce d'Italia' come le definì Petrarca, non solo lottarono l'una ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] un programma più ambizioso: unificare le terre imperiali d'Italia al Regno di Sicilia. Di certo già da allora delle Costituzioni di Federico II nell'Italia dei Comuni, in Cavalieri alla conquista del Sud. Studi sull'Italia normanna in memoria di L.-R ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] del gruppo in cui egli operava.
Il costume dei cavalieri, così permeato di esperienze feudali, era in realtà sul continente. Processi simili avvennero allora anche nel Mezzogiorno d'Italia per l'intervento di schiere di avventurieri di Normandia ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] , di capitano e maestro giustiziere (v. Capitani dei Regni d'Italia e di Sicilia; Giustiziere) che Colliva ha indicato "di anche vescovi, vassalli del re o dello stesso signore, cavalieri, giudici delle città presenti nel dominio. La corte giudicava ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] cauta politica dei fiorentini, che non avevano inviato propri cavalieri al seguito del sovrano nel viaggio romano, o un di più stretta relazione tra Federico II e le città del Regno d'Italia. Dal 1235 al 1240 Federico non si recò mai nel Regno di ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] ben quattro rappresentanti dei ceti privilegiati, ossia due cavalieri della S.S. Annunziata e due vescovi», 2003, n.1, 5-14; Melis, G., Il Consiglio di Stato, in Storia d'Italia. Annali. 14. Legge, diritto, giustizia, a cura di L. Violante, in coll. ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...