ZANDONAI, Riccardo
Compositore, nato a Sacco (Trentino) il 28 maggio 1883. Studiò dapprima a Rovereto con V. Gianferrari, poi - nel 1899 - a Pesaro, presso quel Liceo musicale, con P. Mascagni, diplomandosi [...] ne tennero dietro infatti innumerevoli in tutti i grandi teatri d'Italia e di fuori, né tale vitalità accenna ancora a all'opera shakespeariana un ampio lavoro di carattere fantastico: I cavalieri di Ekebù, opera in 4 atti su libretto ricavato da ...
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Nato nel 1093 da Federico di Svevia, contrastò come duca di Franconia per molti anni la corona germanica a Lotario II, di cui avversava la politica verso il papato; il 18 dicembre 1127 fu eletto re dei [...] a Milano re d'Italia. Nel 1135 tuttavia si sottomise a Lotario; ma, morto quest'ultimo, dopo un anno d'interregno, una ) e di Ratisbona (1147). C. si mosse con settantamila cavalieri e moltissimi fanti, poiché tutta la Germania era stata presa dall ...
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È una delle isole italiane dell'Egeo che fa parte del Dodecaneso. Dista poco meno di 18 km. dall'isola di Rodi da cui dipende amministrativamente, ed è circondata da un gruppo di isolotti e di scogli che [...] ) seguì costantemente le sorti di Rodi. Conquistata dai cavalieri gerosolimitani sul principio del sec. XIV e concessa nel della R. Scuola archeologica di Atene, II (1916), (con bibl.); Guida d'Italia del T.C.I.: Possedimenti e colonie, Milano 1929. ...
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1. Martire d'Imola che è registrato dal più antico calendario occidentale, dipendente da fonti locali, al 13 agosto, e fu venerato in molti luoghi. S'ignora l'anno della morte. Prudenzio (Peristephanon, [...] des martyrs, Bruxelles 1921, pp. 407-11; P. Franchi de' Cavalieri, Nuove note agiografiche, in Studi e Testi, n. 9, Roma , 2ª ed., Parigi 1910, p. 177; F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), 2ª ed., Faenza ...
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Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] come altri membri della famiglia, tenne importanti cariche nel Regno e quella di reggente del Consiglio d'Italia a Madrid.
La famiglia, che contò dei cavalieri di Malta e tra costoro Pietro il quale scrisse: De sua familia opportuna relatio (Venezia ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] (e specialmente nei sec. 2° e 3° d.C.) vi furono relazioni con la Cina. Con il 80 anni in media, e divide con l’Italia il primato mondiale della longevità; tra i paesi con l’apparizione di gruppi di cavalieri armati in varie parti dell’Eurasia ...
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L’arte, la tecnica e l’attività del cavalcare. Dal punto di vista agonistico, l’attività a cavallo comprende l’e. da corsa (galoppo, in piano e a ostacoli, trotto; ➔ ippica) e l’e. da campagna (i diversi [...] L’e. moderna si è sviluppata nel 16° sec. in Italia ed è vanto delle scuole di Napoli e Ferrara. Nei d’argento della squadra italiana). Altri importanti successi sono stati ottenuti dai cavalieri italiani in campo mondiale con le vittorie di R. D ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] di C. erano rivolte verso l'Italia, e quando alcuni capi del partito avverso a Carlo d'Angiò l'invitarono a scendere nella penisola 1268 era a Pavia, che lasciò il 22 marzo accompagnato da 500 cavalieri. Giunse a Vado in Liguria e di qui, per mare, si ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] Normanni. Trionfo di A. nell'Italia meridionale e simbolo dell'alleanza stretta fra La Chiesa favorisce le spedizioni dei cavalieri francesi contro i Mori di 1926, pp. viii segg., 192 segg.; Dict. d'histoire et de géographie ecclésiastiques, I, s. v ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] di romanzi francesi e persino d'un rozzo cantare italiano; talché piacque a Fiammetta d'invitare il suo amico a rendere combattersi solennemente nel teatro d'Atene, ove ciascun campione comparirà scortato da cento cavalieri. Vince Arcita, protetto ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...