. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] Giovanni Morelli a Bergamo, delle quali la migliore è forse quella che rappresenta un cavaliere baldanzoso seduto, che guarda Seta, Jonni, Onorato, Toddi del Travaso delle Idee; Musacchio, Camerini, De Rosa, Colmo (Golia), Novello, Mussino (Attilio), ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] i' voi che tu ritrovi Amore) e alcune delle ballate di Guido Cavalcanti (Fresca rosa novella; In un boschetto trova' pasturella; Era il luminoso canto del cavaliere che "con divina ebbrezza" benedice alla vita pur sulla soglia della morte; o, nella ...
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. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] Rinascimento si pretese che armonizzassero con l'armatura da pompa del cavaliere. Nelle collezioni di armi e armature antiche i morsi non stessi titolari delle carte di visita. Il cartoncino levigato, bianco, rosso, azzurro, verde, rosa portò allora ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] e 11.000 nel 1595). Quale fosse l'aspetto della città alla fine del Cinquecento ce lo mostra la pianta di conci di pietra bianca e rosa disposti a disegni geometrici. Tra gli 'entusiasmo popolare, fu proclamato "cavaliere del popolo". Carlo II, ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] quella inglese per il Guardi, per tale via divenuti alimento dell'impressionismo; entrambi quindi lievito dell'arte moderna. Ma più del Guardi fu il T. uomo del suo tempo e, cavaliere e figurista, sdegnò d'abbassarsi alle quadrature, al paesaggio ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] un suo sonetto, "er letto è una rosa"; ma sarebbe assurdo considerare la rosa come "simbolo" del letto: si tratta es., un cavaliere gettato di sella, una scena di caccia, ecc. In certo modo possono annoverarsi fra i simboli delle iscrizioni sepolcrali ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] Gregoriana a San Pietro (1628). Fatto cavaliere da Paolo V; più volte principe dell'Accademia di San Luca; tra il dello stesso bulino); id., Napoli 1733, con la Vita di Salvator Rosa del Passeri; un Indice degli oggetti, dei luoghi e dei nomi delle ...
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. Famiglia di pittori di cognome Da Ponte, così chiamati da Bassano loro patria, ebbero bottega fiorentissima per più di un secolo in Bassano e in Venezia.
Furono pittori Francesco il Vecchio (c. 1475-1541), [...] Donato a Bassano, a Cismon e a Rosà.
Iacopo da Ponte, detto Iacopo Bassano, Marino Grimani ebbe il titolo di cavaliere, con il quale si firma . s., III (1927), pp. 71-75; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, iv, Milano 1929, pp. 1113-1331; id., ...
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Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] si fosse contentato di comporre la parte, per così dire, ufficiale della sua produzione letteraria, e cioè le sue molte opere italiane, che del Lippi, che anche altrove (come del resto altresì il Rosa e il Menzini) tolse non poco dal Basile; La ...
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Pittore e disegnatore, nato a Birmingham il 28 agosto 1833, morto a Londra il 17 giugno 1898. Figlio dell'intagliatore E. Richard Jones, il B. mostrò presto il gusto per il disegno, pur senza studiarlo [...] i Giocatori di scacchi (1861-62); il Cavaliere misericordioso, bellissimo per colorito e per disegno Amore tra le rovine (1870-73); La rosa canina (in diverse serie, 187-1895); l' speciale attrattiva e la bellezza delle sue pitture, la fluidità del ...
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sprone
spróne s. m. – Variante di sperone1, com. in senso proprio: sproni a rotella, a punta; Guarda come esta fiera è fatta fella Per non esser corretta da li sproni (Dante); molto meno com. nei sign. estens.: gli sproni del gallo, dei petali...