Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] la rivista fiorentina ebbe, permessa o non, in gran parte d'Italia, anche nel Mezzogiorno. Gli «Annali universali», poi, diedero sfogo «Filosofia». E il suo compito finiva lì; e, cavaliere della Filosofia, aveva anch'egli un suo scudiero nella fedeltà ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] Fifanti; lascia quella c'hai presa e prendi questa, e sarai sempre inorato cavaliere -»; «- Se tu il batti o fiedi, pensa prima di fare la prof. Aldo VALLONE, Milano 1954 ( «Storia letteraria d'Italia»). Stile e lingua: G.LISIO, L'arte del periodo ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] Filippo di Novara, opera scritta in francese da un italiano ‒ cavaliere, giurista e poeta ‒, vissuto in stretti rapporti si esprima un giudizio diretto su Federico, quando si loda Tommaso d'Acerra, il balivo da lui mandato prima della crociata, "qui ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] salvatge (De Bartholomaeis, 1931, nr. XC).
Sirventese composto fuori d'Italia (dove l'autore intende recarsi presso Federico II: vv. , amoroso o su altri argomenti, fra un cavaliere e una pastora) contro Carlo d'Angiò, che "vuole e si propone di ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] di simbolo a un'opera quale l'Etruria regalis, che, distesa a cavaliere dei secoli XVI e XVII da un umanista scozzese semi-profugo, fu romani e cristiani nella capitale di Pio IX e d'Italia, non sapessero in effetti trascendere la mera tecnica, di ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] mantovano, cavaliere aggiullarato che poi si sposterà in Provenza per ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò "Studi Medievali", 3, 1909-1911, pp. 683-689; Id., I trovatori d'Italia, Modena 1915; E. Monaci, Le Miracole de Roma, "Archivio della Società ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] quale espressione l'aggettivo non può significare se non che nessuno fino allora aveva osato tanto in poesia, in Italia e fuori d'Italia. Di qui la difficoltà del problema - chi volesse proporselo - delle fonti storiche e poetiche di cui egli si ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] nella chiusa il richiamo ad un cavaliere "d'armi satio / e d'illustri trofei ben cinto e carco",che Bibl. Corsiniana, 34 F 6), e i giudizi di D. Guglielmini (1693), in Raccolta d'autori ital. che trattano del moto dell'acque, II, Bologna 1822 ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] suo accento inconfondibile. «Non c'è eroismo di cavaliere che s'imprima nell'immaginazione come la pagina ; S. Morpurgo, Tre amici: il Magnifico, il Pulci, il Poliziano, in «Rivista d'Italia», A. xvii, 1914, voi. i, pp. 40-54; i. dlil Lungo, ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] alla politica, egli non poteva essere se non il cavaliere del Re di Sardegna; ma la sua fedele milizia aveva loro fine: l'indipendenza e la libertà e poi anche l'unità d'Italia; e unico era il loro vero nemico: le forze antirisorgimentali costituite ...
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cavaliere d'Italia
cavalière d’Itàlia locuz. usata come s. m. – Uccello della famiglia caradridi (Himantopus himantopus), di mediocre statura, a piumaggio bianco e nero, con gambe lunghissime; vive nelle paludi ove si ciba di insetti e molluschi,...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...