MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Lorenzo (Siena, S. Maria dei Servi), ove si esplicitano le influenze "romaniste" derivate dalla pittura di Federico Zuccari e dal Cavalierd'Arpino (Giuseppe Cesari). Tra il 1604 e il 1605 il M. eseguì la Decapitazione di s. Giacomo in S. Giacomo in ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] Arco, in L'Ariccia del Bernini (catal.), Roma 1998, pp. 159-162 (con relativa bibl.); Id., in Pittura barocca romana. Dal Cavalierd'Arpino a Fratel Pozzo. La collezione Fagiolo dell'Arco (catal.), Milano 1999, pp. 92 s.; E. Schleier, ibid., pp. 94 s ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] invece, fu presente Giuseppe Cesari, detto il Cavalierd’Arpino, ormai alla fine della sua carriera, Ludovico dell’Architettura... 1939, Milano 1940, pp. 3-23; G. De Angelis D’Ossat, L’autore del più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] veramente Pittore" (Ugurgieri, p. 378) e il Cavalierd'Arpino "disse essere il Casolani un grand'Alessandro" ( 64, 66 s., 73, 86, 95, 99; F. Brogi, Inv, gener. degli oggetti d'arte della Prov. di Siena [1862-65], Siena 1897, pp. 462, 548; [E. Micheli ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] compositivo di tipo classicistico con echeggiamenti dal Cavalierd'Arpino; i colori un po' freddi e duri 30 nn. 99-105; N. Wibiral, Contributi alle ricerche sul cortonismo in Roma, in Boll. d'arte, XLV (1960), pp. 129 s., 133, 150 s., 153, 161, 164; ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] Pittori viterbesi di cinque secoli, Roma 1970, pp. 52, 55, 264; G. Matthiae, S. Cecilia, Roma 1970, pp. 48-53; Il Cavalierd'Arpino (catal.), a cura di E. Röttgen, Roma 1973, pp. 47, 53, fig. 43; V. Tiberia, Una notizia sul Gentileschi e sugli altri ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] alla lezione di Bonatz e Mendelshon. Sono di questo periodo anche una palazzina in via Panama e una in via Cavalierd’Arpino a Roma, e del 1940 il progetto di villa Baiocchi ad Antignano (Architettura, gennaio 1940), esempio di trasformazione di una ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] e Atteone dimostra egregiamente la cultura bipolare del Manenti. Da un lato s'individuano forti legami con il Cavalierd'Arpino, che aveva dipinto lo stesso tema nel 1601 (Parigi, Louvre), soprattutto nella fedeltà allo schema compositivo. Dall'altro ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] p. 277 n. 81), il busto del Cavalierd'Arpino in S. Giovanni in Laterano, attribuito dalla ). Nel 1666 realizzò un altro apparato effimero, il catafalco per le esequie di Anna d'Austria regina di Francia in S. Luigi dei Francesi (Bindi, I, p. 440 ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] allo studio della pittura in cui era particolarmente dotato. Si può anche supporre che egli abbia frequentato la bottega del Cavalierd'Arpino, dato che visse nell'ambiente dei discepoli di questo pittore, il quale fu poi padrino della figlia del B ...
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