FUCCARI (Fuccaro, Fucheri, Furcheri, Zuccari), Stefano
Marco Pupillo
Ignoto è l'anno di nascita di questo stuccatore trentino, figlio di Andrea, che svolse la sua fortunata carriera a Roma, dove è documentato [...] romano Pompeo Dell'Abate. Se ne separò nel 1591, quando venne ingaggiato da Virgilio Crescenzi, insieme con il Cavalierd'Arpino, per la decorazione della cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi; qui eseguì le eleganti fasce che incorniciano ...
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CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] manierista, con particolare riferimento all'opera del Cavalierd'Arpino, di Federico Zuccari e del Barocci (Voss della pittura in Perugia, Foligno 1895, pp. 57 s.; G. Urbini, Le opere d'arte di Spello, in Arch. stor. dell'arte, III(1897), pp. 36 s.; ...
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CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] alcuni documenti pubblicati da Gronau (1936) relativi al suo soggiorno a Roma dove, nel 1582, egli frequentava la bottega del Cavalierd'Arpino. Le lettere che Baldo Falcucci, ministro a Roma del duca di Urbino, e ospite e protettore del C., scambiò ...
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FONTANA, Salvatore
Laura Mocci
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore, che, figlio di Pietro, nacque a Venezia (Baglione, 1639) e fu attivo a Roma, dove è attestata la sua presenza dal nono [...] decennio del XVI secolo.
Annoverato fra gli allievi "esteri" del Cavalierd'Arpino dal Lanzi (1818), il F. è considerato un probabile alunno di C. Nebbia dallo Zuccari (1992, p. 44) che, per l'arrivo del F. a Roma, ipotizza un contatto con G. Muziano ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalierd'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] Sora di Frascati come pure la grande sala nel castello di Poli nella cui cappella si trova un affresco firmato dal Cavalierd'Arpino (S. Francesco).Sono perdute due tele citate, dal Baglione (p. 147): Noli me tangere in S. Carlo ai Catinari e una ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] tuttisono d'accordo: Carigliano per il Vasari, Cutigliano per il Milanesi, Catugnano per il Chiti.
Non controllabile è la notizia vasariana secondo romano e conobbe l'arte d'Oltralpe. Fu amico del Pomarancio, del Cavalierd'Arpino e di Andrea Aretino, ...
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ACQUASPARTA, L'
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Pittore originario di Acquasparta, vissuto a Roma verso la fine del sec. XVI. Se ne ignorano il nome e il casato. Morì in giovane età, "amazzato da un spagnolo per causa d'una donna" [...] (Mancini). Il Mancini lo dice allievo di Giuseppe Cesari detto il Cavalierd'Arpino e cita suoi affreschi in palazzo Verospi. Le antiche guide ricordano come suo, nel Casino di Villa Borghese, un quadro - ora perduto - rappresentante il carosello ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] e il Sacchi, il vecchio D'Arpino e il giovane Pietro da Cortona, tutti in certo modo d'una stessa scuola, ma totalmente diversa , poeta ed eccellente critico, il V. sembrò un "cavalier che spirava un gran decoro, quanto ognun'altra autorevole persona ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] Buora, Busenago (1413), Calergi, Campanile, Caresini, Cavalier, Cavalli, Carosso, Collalto (1456), Costantini, Cremonese, Caravello (1567), Coppo (1708), dal Verme (1500), d'Armer (1553), d'Arpino (1503), Ferro (1681), Fontana (1505), Girardi (1685 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] “vedendo le cose dei Caracci et del Cavalier Giuseppe d’Arpino ha lasciato quello stento fiammengo, accostandosi più Roma (1647-1651); qui il paesaggio è introdotto nella pala d’altare ed assume un ruolo preminente sulle figure.
I massimi interpreti ...
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