OLGIATI, Bernardo
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Como nel 1527. Sono ignoti i nomi dei genitori.
La sua formazione fu probabilmente di tipo mercantile. Dal 1550 operava a Roma quale amministratore [...] Carlo Borromeo, con cui dovette intrattenere buoni rapporti), la cui volta fu decorata, a partire dal 1587, dal Cavalierd’Arpino (Giuseppe Cesari).
Nel febbraio 1573 stipulò a Roma una società con il banchiere napoletano di origine genovese Giovanni ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] Doria-Pamphilj. Divenuto presto amico dei più autorevoli artisti in auge a Roma (Giuseppe Cesari, detto il Cavalierd’Arpino, Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, Antonio Tempesta, Giovanni Baglione, Tommaso Salini, Gian Lorenzo Bernini, Vouet ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] alla lezione di Bonatz e Mendelshon. Sono di questo periodo anche una palazzina in via Panama e una in via Cavalierd’Arpino a Roma, e del 1940 il progetto di villa Baiocchi ad Antignano (Architettura, gennaio 1940), esempio di trasformazione di una ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] (1587) di eseguire un gruppo marmoreo, che fu poi destinato alla chiesa della S. Trinità dei Pellegrini, e il Cavalierd'Arpino (1591) l'incarico di affrescare la volta. Solo nell'autunno del 1597 fu commesso a Michelangelo Merisi il famoso trittico ...
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ROSSETTI, Cesare
Marco Simone Bolzoni
– Pittore e mosaicista, fu figlio di un Giacomo, anch’egli pittore, il cui nome compare in relazione a quello del figlio in un documento di battesimo (Vodret, 2011, [...] , XXIX, Leipzig 1935, p. 48; P. Pirri, Giuseppe Valeriano S.I.: architetto e pittore..., Roma 1970, pp. 70, 279; Il Cavalierd’Arpino (catal.), a cura di H. Röttgen, Roma 1973, p. 54; T. Pugliatti, Agostino Tassi fra conformismo e libertà, Roma 1978 ...
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MICHELINI, Giovanni Battista
Daniela Baldascini
– Nacque a Foligno, da cui il soprannome «il Folignate», nel 1606.
La data si desume da un documento del 1664, riguardante un progetto di affresco della [...] cui appartengono opere come la S. Lucia e il S. Andrea (che ricorda nella tipologia certe figure di G. Cesari, detto il Cavalierd’Arpino), nella chiesa di S. Lucia a Foligno. Tra il quarto e il quinto decennio del secolo si assiste a una evoluzione ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] e Atteone dimostra egregiamente la cultura bipolare del Manenti. Da un lato s'individuano forti legami con il Cavalierd'Arpino, che aveva dipinto lo stesso tema nel 1601 (Parigi, Louvre), soprattutto nella fedeltà allo schema compositivo. Dall'altro ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] p. 277 n. 81), il busto del Cavalierd'Arpino in S. Giovanni in Laterano, attribuito dalla ). Nel 1666 realizzò un altro apparato effimero, il catafalco per le esequie di Anna d'Austria regina di Francia in S. Luigi dei Francesi (Bindi, I, p. 440 ...
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FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] di Baviera.
La prima (capostipite di tutta una serie di immagini raffiguranti F. come questuante) fu quella eseguita dal Cavalierd'Arpino, durante gli ultimi anni della vita del santo. Venne richiesta da Filippo Neri e rappresenta F. a mezza figura ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] allo studio della pittura in cui era particolarmente dotato. Si può anche supporre che egli abbia frequentato la bottega del Cavalierd'Arpino, dato che visse nell'ambiente dei discepoli di questo pittore, il quale fu poi padrino della figlia del B ...
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