CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] C. lavorò per gli Aldobrandini nella villa di Frascati (C. D'Onofrio, La villa Aldobrandini…, Roma 1963, p. 140): non di S. Michele arcangelo, ilcui cartone fu tratto dal Cavalierd'Arpino dal quadro di Guido Reni, che venne così sostituito (come ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] Battista Calandra da Vercelli di un quadro del Cavalierd’Arpino (Giuseppe Cesari), tuttora collocata su un altare quadri di «prospettiva con figure» del Piazza, un San Francesco d’Assisi e un San Pietro «della scuola di Carracci», una Samaritana ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] , coll. priv.). Non vanno taciuti i suoi contatti, d'altronde documentati, con la cerchia dei paesisti stranieri operanti in ufficio di 'primo rettore', essendone 'principe' il Cavalierd'Arpino.
Morì verosimilmente intorno al 1630, fors'anche già ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] di disegni sotto il nome degli Zuccari o del Cavalierd'Arpino.
Fonti e Bibl.: G. Celio, Mem. delli ;F. Martinelli, Roma ornata dall'architettura...(1660-1663), a cura di C. D'Onofrio, Roma 1969, ad Indicem;A. Taja, Descriz. del palazzo apost. ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] Infine, tra il 1618 e il 1620 il suo nome figura nei conti vistati dal Cavalierd'Arpino presentati dai pittori e dagli indoratori del palazzo. Successivamente il D. fu, sempre col Vasanzio, al servizio del nipote del papa, il card. Scipione Borghese ...
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BRICCI, Plautilla
Olivier Michel
Figlia di Giovanni e di Chiara Recupita, nacque a Roma il 13 ag. 1616, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Pittrice e architetto, fu membro dell'Accademia di San [...] hanno notizie circa la sua formazione artistica, ma va notato che suo padre viveva in un ambiente di pittori, allievi del Cavalierd'Arpino (Cartari, vol. 115).
Il nome della B. si incontra spesso associato a quello di miniatrici di fama, quali Anna ...
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DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] . 170, n. 1).
Ben poco resta dunque a testimoniare dell'attività del D. nella sua città natale. Nella chiesa di S. Sebastiano, ora sconsacrata e del secolo, di Pietro da Cortona e del Cavalierd'Arpino, a lui note forse più per mezzo di disegni ...
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FUCCARI (Fuccaro, Fucheri, Furcheri, Zuccari), Stefano
Marco Pupillo
Ignoto è l'anno di nascita di questo stuccatore trentino, figlio di Andrea, che svolse la sua fortunata carriera a Roma, dove è documentato [...] romano Pompeo Dell'Abate. Se ne separò nel 1591, quando venne ingaggiato da Virgilio Crescenzi, insieme con il Cavalierd'Arpino, per la decorazione della cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi; qui eseguì le eleganti fasce che incorniciano ...
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CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] manierista, con particolare riferimento all'opera del Cavalierd'Arpino, di Federico Zuccari e del Barocci (Voss della pittura in Perugia, Foligno 1895, pp. 57 s.; G. Urbini, Le opere d'arte di Spello, in Arch. stor. dell'arte, III(1897), pp. 36 s.; ...
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CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] alcuni documenti pubblicati da Gronau (1936) relativi al suo soggiorno a Roma dove, nel 1582, egli frequentava la bottega del Cavalierd'Arpino. Le lettere che Baldo Falcucci, ministro a Roma del duca di Urbino, e ospite e protettore del C., scambiò ...
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