CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] rivela interesse per l'opera del Cavalierd'Arpino e degli altri artisti che tentano Italian paintings and. sculpt. in Denmark., Amsterdam 1961, p. 51, tav. LVII D), e la decorazione dell'altare del Gallo in S. Maria delle Grazie a Pistoia ...
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ALLEGRINI, Francesco
Margherita Maria Romanini
Pittore, nato a Gubbio nel 1587,fu scolaro e imitatore del Cavalierd'Arpino, risentendo anche di Pietro da Cortona, specie nelle vaste composizioni ad [...]
Roma 1834, I,p.177, II, p.132; O. Lucarelli, Memorie e Guida storica di Gubbio,Città di Castello 1888, passim;D. Angeli, Le Chiese di Roma,Roma s.d., pp. 105 s.,125, 250, 404; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlin 1924, pp. 554s.; V. Golzio ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalierd'Arpino; successivamente, fin dai [...] primi anni del pontificato di Urbano VIII al seguito di G. L. Bernini, ne divenne stretto seguace e collaboratore in numerose opere di decorazione, nelle quali si mostra interprete, con limitate capacità ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] atteggiamento creativo sono Federico Barocci, Cristoforo Roncalli, Domenico Cresti detto il Passignano e Giuseppe Cesari detto il Cavalierd'Arpino. Di contro al decimo modo, l'undicesimo concerne il "dipingere con avere gli oggetti naturali davanti ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] Annibale e Antonio Carracci, del Cavalierd'Arpino (Giuseppe Cesari), del Domenichino (Domenico la première moitié du XVIIe siècle, I, Paris 1943, pp. 261 s., 614 n.; D. Mahon, Studies in Seicento art and theory, London 1947, pp. 279-331 e ad ind ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] cattedrale di Reggio Emilia commissionatagli dal cardinal Tosco, che affidò la decorazione della cappella al C., al Roncalli e al Cavalierd'Arpino, e la Madonna della Ghiara in S. Maria dei servi a Forlì (Colombi Ferretti, 1982).
Il C. si era anche ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Agostino e l'Apollo del Parnaso nella variante incisa da M. Raimondi) e anche nelle opere di Cristofano Roncalli, del Cavalierd'Arpino o di Federico Zuccari (Riedl, A. della G., 1998, p. 74). Notevole il trattamento delle teste delle singole figure ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] Poco dopo, nel 1610, gli fu affidata anche la decorazione, sempre ad affresco e sotto la direzione artistica del Cavalierd’Arpino, di parti della cappella Paolina in S. Maria Maggiore, di proprietà Borghese: i lavori furono brevemente interrotti per ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] -403; T. Montanari, Il cardinale Decio Azzolino e le collezioni d'arte di Cristina di Svezia, in Studi secenteschi, XXXVIII (1997), p. 157; Id., in Pittura barocca romana. Dal Cavalierd'Arpino a Fratel Pozzo. La collezione Fagiolo dell'Arco (catal., ...
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ORSI, Aurelio
Franco Pignatti
ORSI, Aurelio. – Nacque a Stabia, oggi Faleria, in provincia di Viterbo, tra il 1547 e il 1557.
L’arco temporale in cui si situa la data di nascita si stabilisce in base [...] (1642, p. 300) lo dice morto settantacinquenne, la nascita dovrebbe risalire al 1558. Collaborò con Giuseppe Cesari (il Cavalierd’Arpino), prima di rompere con lui e divenire amico di Caravaggio. Tra il 1591 e il 1597 risulta stipendiato dal ...
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