CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] alcuni documenti pubblicati da Gronau (1936) relativi al suo soggiorno a Roma dove, nel 1582, egli frequentava la bottega del Cavalierd'Arpino. Le lettere che Baldo Falcucci, ministro a Roma del duca di Urbino, e ospite e protettore del C., scambiò ...
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FONTANA, Salvatore
Laura Mocci
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore, che, figlio di Pietro, nacque a Venezia (Baglione, 1639) e fu attivo a Roma, dove è attestata la sua presenza dal nono [...] decennio del XVI secolo.
Annoverato fra gli allievi "esteri" del Cavalierd'Arpino dal Lanzi (1818), il F. è considerato un probabile alunno di C. Nebbia dallo Zuccari (1992, p. 44) che, per l'arrivo del F. a Roma, ipotizza un contatto con G. Muziano ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalierd'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] Sora di Frascati come pure la grande sala nel castello di Poli nella cui cappella si trova un affresco firmato dal Cavalierd'Arpino (S. Francesco).Sono perdute due tele citate, dal Baglione (p. 147): Noli me tangere in S. Carlo ai Catinari e una ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] tuttisono d'accordo: Carigliano per il Vasari, Cutigliano per il Milanesi, Catugnano per il Chiti.
Non controllabile è la notizia vasariana secondo romano e conobbe l'arte d'Oltralpe. Fu amico del Pomarancio, del Cavalierd'Arpino e di Andrea Aretino, ...
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ACQUASPARTA, L'
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Pittore originario di Acquasparta, vissuto a Roma verso la fine del sec. XVI. Se ne ignorano il nome e il casato. Morì in giovane età, "amazzato da un spagnolo per causa d'una donna" [...] (Mancini). Il Mancini lo dice allievo di Giuseppe Cesari detto il Cavalierd'Arpino e cita suoi affreschi in palazzo Verospi. Le antiche guide ricordano come suo, nel Casino di Villa Borghese, un quadro - ora perduto - rappresentante il carosello ...
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MONTAGNA, Marco Tullio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
– Figlio di Lucantonio e Vittoria, è definito originario di Velletri in tutti i documenti e la data di nascita, sulla base delle indicazioni degli [...] p. 867; H. Röttgen, Il cavaliere Giuseppe Cesari d’Arpino: un grande pittore nello splendore della fama e nell’incostanza e modelli del primo Seicento romano in periferia, in Il cavalier Vincenzo Manenti e il suo tempo. Atti del Convegno..., Orvinio ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] con la moglie Lucia Pastorini da Arpino, abitava nella parrocchia di S. 63, nn. 43-52 ("Opere del cavalier Carlo Costanzi napolitano,)); C. W. King, , p. 96; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari ed orafi d'Italia, I, Roma, 1, Roma 1958, p. 328; G ...
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