Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] .
Sono così gli artisti dell’ultima generazione manieristica, primo fra tutti il pittore Giuseppe Cesari detto il Cavalierd’Arpino e lo scultore Nicolas Cordier, a mantenere il monopolio delle commissioni ufficiali.
E questo nonostante negli stessi ...
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STANZIONE, Massimo
Gianluca Forgione
‒ Nacque probabilmente a Orta di Atella, casale di Napoli, intorno al 1585 (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 82; Giannone, 1771-1773 circa, 1941, p. 108). [...] , pp. 9-58 (in partic. pp. 9-39, 51-53); S. Pierguidi, Il programma iconografico del coro della Certosa di San Martino: dal Cavalierd’Arpino a M. S., in Napoli nobilissima, s. 7, I (2015), 1, pp. 18-26; S. Causa, Il ventriloquo del Domenichino. M. S ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] per tutto il Sei e Settecento. Egli certo non creò il genere, che gli pervenne dalla tradizione manieristica (Cavalierd'Arpino, A. Tempesta) e forse anche da quella rinascimentale (Saxl, 1939-40, insiste sulla conoscenza di Leonardo), alle quali ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] a far da cassa di risonanza per il giovanissimo Vermiglio, non a caso ubicata nelle vicinanze dell’atelier del Cavalierd’Arpino (Terzaghi, 2012, pp. 196 s.). Tradisce la conoscenza di Cesari da parte di Vermiglio l’Adorazione dei pastori su ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] per i deputati della cappella del Tesoro di S. Gennaro. Nel 1622 fu mandato a Roma per convincere il Cavalierd’Arpino, o un altro maestro famoso, a realizzare la decorazione del prestigioso sacello, dopo che erano falliti i primi tentativi ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] tutti i modi di aggravarne la posizione, inviando al governatore memoriali d'accusa. Imprigionato a Corte Savella e poi a Tor di Nona Sant'Angelo, fu dipinto da G. Cesari, il Cavalierd'Arpino, nel 1607, come segno di gratitudine per averlo salvato ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] . Gli affreschi, eseguiti da A. Tempesta, P. Nogari, G. B. Lombardelli, G. Zucchi, G. Stella e G. Cesari (il Cavalierd'Arpino, dal D. stesso scoperto e presentato poco prima: Taja, 1750, p. 110),furono terminati entro il 1582. È probabile che il ...
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TASSI, Agostino
Patrizia Cavazzini
Nato a Roma da Domenico, di professione pellicciaio, e dalla moglie Angela Cenzini di Perugia, fu battezzato al fonte di S. Pietro il 3 agosto 1578. Il vero cognome [...] in realtà vicino a Roma, a Bagnaia, dove assunse la direzione dei lavori, che era stata in precedenza del Cavalierd’Arpino, per il cardinale Alessandro Peretti Montalto nel casino nuovo di villa Lante. Rimase a Bagnaia fino al settembre del 1615 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michelangelo Merisi da Caravaggio è colui che dipinge dal naturale: in questi termini [...] del cardinal Del Monte. Per questa cappella, dedicata a san Matteo e affrescata nella volta, qualche anno prima, dal Cavalierd’Arpino con un linguaggio ancora tardomanierista, l’artista dipinge, in due tempi, quattro opere: le due tele laterali con ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] che lo introdusse presso i Sacchetti, e il Cavalierd'Arpino, che gli avrebbe procurato la commissione della statua . col Bernini, ibid., VI (1913), II, pp. 33-44; G. D'Addosio, Documenti inediti di artisti napoletani del XVI e XVII secolo, in Arch. ...
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