Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] , rilevanti per l'attenzione alla messa in scena, come quelle di Herr Puntila und sein Knecht Matti (1956) di Alberto Cavalcanti, di Die Mutter (1958) di Manfred Wekwerth e di Mutter Courage und ihre Kinder (1960) diretto da Peter Palitzsch e ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] il realismo dell'analisi non esclusero però la ricerca di un impatto emotivo con il pubblico: più vicino alle idee di Alberto Cavalcanti che a quelle di Grierson, R. optò per un approccio umanistico, avendo cura che il film, pur nella sua obiettività ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] film d'avanguardia, come Cinq minutes de cinéma pur (1926) di Henri Chomette, Rien que les heures (1926) di Alberto Cavalcanti, La marche des machines (1928) di Eugène Deslaw, gli Opus (1921-1925) di Walter Ruttmann, per la prima ragione; oppure ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] queste, vanno ricordate almeno Industrial Britain (1931-32) dello statunitense Robert J. Flaherty, Coal face (1935) del brasiliano Alberto Cavalcanti, e Night mail (1936) di Basil Wright e Harry Watt, su musica di Benjamin Britten e versi del poeta W ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] fondamentali differenze operative dalle quali non sembra possibile prescindere. Va ricordato lo scherzoso rilievo di Alberto Cavalcanti nei riguardi dell'Espressionismo tedesco: "malgrado le loro truccature esagerate, gli attori ‒ a differenza del ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] Chaney Jr, ma anche l'inglese Dead of night (1945; Incubi notturni, noto anche come Nel cuore della notte) di Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Basil Dearden, Robert Hamer.
Anche negli Stati Uniti del dopoguerra l'h. si cominciò ad affermare e si ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] ) di Marcel L'Herbier che avrebbe fatto appello a Fernand Léger, Claude Autant-Lara, Robert Mallet-Stevens, Alberto Cavalcanti. I grandi stilisti americani ‒ come Adrian e Travis Banton ‒ dettero un notevole contributo all'elaborazione e alla ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] due importanti studi, Maristela e Multifilmes. La Vera Cruz operò un salto di qualità: a dirigerla fu chiamato Alberto Cavalcanti, regista di fama mondiale che fece giungere dall'Europa la sua équipe tecnica; le sue produzioni mostravano un chiaro ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] o a cornice come negli inglesi Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore della notte) di Basil Dearden, Alberto Cavalcanti, Robert Hamer, Charles Crichton, e Dr. Terror's house of horrors (1964; Le cinque chiavi del terrore) di Freddie Francis ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] si sviluppò in modo incisivo al termine della guerra (They made me a fugitive, 1947, Sono un criminale, di Alberto Cavalcanti; The blue lamp, 1949, I giovani uccidono, di Basil Dearden) e rivestì spesso i caratteri dello studio sociale, ma è ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...