FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] du Maine, cui si può pensare sia stato affiancato per qualche tempo il Fondulo.
A quanto si ricava da una lettera di B. Cavalcanti ai cardinali G. Salviati, N. Ridolfi e N. Gaddi, il 6 maggio del 1537 il F. doveva trovarsi a Lione presso il cardinale ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] ), fu G. Guinizzelli; il breve canone dei componenti del gruppo, oltre lo stesso Dante e il suo «primo amico» G. Cavalcanti, comprende i loro giovani coetanei e amici Lapo Gianni, D. Frescobaldi, G. Alfani, fiorentini, ai quali si aggiunse più tardi ...
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Filologo e critico letterario, nato a Firenze il 18 gennaio 1921. Laureato all'università di Firenze sotto la guida di M. Casella con la tesi Cino da Pistoia e la crisi del linguaggio poetico, libero docente [...] studio dello Stilnovo (Il canzoniere escorialense e la tradizione ''veneziana'' dello Stilnovo, 1954; edizione delle Rime di G. Cavalcanti con aggiunta di quelle di Jacopo, 1986), della poesia giovanile di Dante (Il libro della ''Vita Nuova'', 1961 ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Magliab. XXIII, 126, il C. è detto morto nell'ottobre 1438 "d'età d'anni XXXIII". Va inoltre notato che Ginevra Cavalcanti, data dal Luiso come madre del C., ne fu invece la matrigna, da cui nacquero i fratellastri Francesco e Alberto.
Discendenti ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] , e postillata dagli stessi Camillo e Bembo, e nei secoli seguenti da Celso Cittadini, Federico Ubaldini e Leone Allacci. Dopo Cavalcanti e Guinizzelli, compaiono le otto canzoni siciliane (una sola, del Notaro ma qui adespota, assente in Ch: Poi non ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] ., V, Modena 1775, pp. 39 ss., 162 ss., 194-9; G. Marini, Degli archiatri pontifici, I, Roma 1784, p. 56; G. Cavalcanti, Rime edite ed inedite, aggiuntovi un volgarizzamento antico non mai pubblicato del commento di D.D. sulla canzone "Donna mi prega ...
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Critico e poeta (Monte San Savino 1862 - Roma 1928). Discepolo di Carducci, amico di D'Annunzio e Scarfoglio, esordì come poeta con la raccolta Minime (1882) e collaborò ai principali giornali letterarî [...] autori che S. sentiva affini a sé nell'anelito spirituale (La poesia giovanile e la canzone d'amore di Guido Cavalcanti, 1895; Sulla vita giovanile di Dante, 1901; Ricordi di s. Francesco d'Assisi, 1927). Tra le edizioni postume si ricordano ...
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tenzone Disputa poetica in uso nella letteratura medievale, di origine provenzale. Nella lirica provenzale, infatti, si designò con tensó uno scambio di strofe o di poesie che due poeti si indirizzavano [...] tenzoni, tra i meridionali, Giacomo da Lentini, I. Mostacci, Pietro della Vigna e, fra i toscani e gli stilnovisti, Guittone d’Arezzo, G. Cavalcanti, Cino da Pistoia ecc. Notevole è la t. (3 coppie di sonetti) tra Dante e il suo amico Forese Donati. ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] quale ebbe cinque figli.
A Firenze dovette certo avvicinare il gruppo degli stilnovisti e in particolare Dante e G. Cavalcanti. Dovette anche entrare in contatto con i pittori Cimabue e Giotto. A quest'epoca risale la sua prima produzione letteraria ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] per il contrasto tra lo stile del poscritto, in cui si rievocano i giorni dell'adolescenza trascorsi nella villa dei Cavalcanti in Val di Pesa, e il linguaggio allusivo del capitolo (vertente nientemeno che sul motivo dell'"impalazione"), cui il B ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...