SPINELLI
William Caferro
(Spinegli). – La famiglia degli Spinelli, che dettero il nome a una compagnia bancaria molto attiva nella seconda metà del XV secolo, era originaria di Pontassieve (nel contado [...] loro cittadinanza al regime tirannico di Gualtieri di Brienne, duca d’Atene (1342-43). Fa menzione denigratoria di «un Spinello» (G. Cavalcanti, Nuova Opera, a cura di A. Monti, Paris 1989, p. 94) che faceva il vaiaio, la cui madre era lavandaia alla ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Magliab. XXIII, 126, il C. è detto morto nell'ottobre 1438 "d'età d'anni XXXIII". Va inoltre notato che Ginevra Cavalcanti, data dal Luiso come madre del C., ne fu invece la matrigna, da cui nacquero i fratellastri Francesco e Alberto.
Discendenti ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] anche il sonetto Graziosa Giovanna onora e ’leggi, in cui Cino chiama in causa la donna amata da Guido, e il contrasto con Cavalcanti stesso di cui resta traccia nel sonetto Quai son le cose vostre ch’io vi tolgo?, risposta polemica in cui Cino si ...
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UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] compaiono, accanto a quelli di Francesco Smera de’ Bachenugi e Caccia da Castello, di seguito a rime di Guido Guinizzelli, Cavalcanti, Dante e Cino da Pistoia, e prima di quelle di Lapo Gianni e Dino Frescobaldi; quindi i codici di Verona, Biblioteca ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] ' Domenico da Pescia. Non a tutti i religiosi di S. Marco era però bene accetto: diffidavano di lui fra' Bartolomeo Cavalcanti e, almeno secondo una tradizione un po' tarda, il Savonarola stesso.
Il B. predicava presso compagnie laicali almeno dal 28 ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] nel gruppo familiare degli Scolari. Un Ranieri di Ugo Della Bella fu console dei mercanti di Calimala nel 1192-93 insieme a un Cavalcanti e un Fifanti; un altro Ranieri Della Bella, ma figlio di un Baldovino, diventò console del Comune nel 1197 e di ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] bibliotecario del cardinale Leopoldo de' Medici), sotto la cui direzione si esercitò in latino; grazie a Ermini conobbe Andrea Cavalcanti, Lorenzo Panciatichi, Lorenzo Pucci e Carlo Dati. Studiò anche greco ed ebraico e, per le notevoli capacità e le ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] 'aprile del 1611 insieme allo zio e ad un ristretto cerchio di prelati, tra i quali i monsignori Corsini e Cavalcanti, assisté nei giardini del Quirinale alle dimostrazioni di Galileo Galilei intorno alle macchie solari. Ebbe inizio in questo periodo ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] ., V, Modena 1775, pp. 39 ss., 162 ss., 194-9; G. Marini, Degli archiatri pontifici, I, Roma 1784, p. 56; G. Cavalcanti, Rime edite ed inedite, aggiuntovi un volgarizzamento antico non mai pubblicato del commento di D.D. sulla canzone "Donna mi prega ...
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FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] vanità della fama terrena, osservando come Cimabue fosse stato superato in celebrità da Giotto e Guido Guinizzelli da Cavalcanti (Purg., XI, 85-117). La lettura in chiave estetica di un parallelo dagli intenti apertamente moralistici, ha trasformato ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...