Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] e. cassirer, En essay on man, New Haven (CT), Yale University Press, 1944 (trad. it. Roma, Armando, 1968).
g. cavalcanti, Croce, in Enciclopedia dell'arte medievale, 5° vol., Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1994, pp. 529-58.
La città come ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] , 195); un significato più generico compete a If X 52 Allor surse a la vista scoperchiata / un'ombra, dove CavalcanteCavalcanti appare allo sguardo dantesco sorgendo per la " bocca senza coperchio " della tomba. Un aggancio a v. come " finestra " Si ...
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colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] affisa la fantasia dantesca nel descrivere una seconda metamorfosi: il fumo che avvolge Buoso mutantesi in serpente e il supposto Francesco Cavalcanti di serpente ritornante a figura d'uomo, l'uno e l'altro vela / di color novo (If XXV 119), dà cioè ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] , 182 ss., 186, 205, 216; G. F. Merli, Contro ilMoloch che tutti opprime, in La Discussione, 15 nov. 1976; E. Cavalcanti, Appunti sull'ecclesiologiatra il 1924e il 1939, in Cattolici e fascisti in Umbria (1922-1945), a cura di A. Monticone, Bologna ...
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perdere
Domenico Consoli
Come il latino perdere, il verbo ha in D. il significato primario di " mandare in rovina ", " corrompere ", nel senso spirituale di " dannare ", ravvisabile sotto il velo della [...] 110): nel corso di una delle metamorfosi cui sono soggetti i ladri la coda di un serpentello acceso (il dannato Francesco Cavalcanti che va assumendo sembianze di uomo), spaccandosi in due, assume la figura delle gambe umane che intanto vien meno in ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] solo come gentile artificio di esprimersi bene e leggiadramente. Se la voluminosa Retorica (1559) di Bartolomeo Cavalcanti rappresenta una rielaborazione della vecchia dottrina con indirizzo aristotelico, vi è però in essa l'affermazione della ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] la loro ombra s'abbuia / ... di fuor (Pd IX 71-72; cfr. If XVI 30), nella bolgia dei ladri Francesco Guercio Cavalcanti appare trasformato in un serpentello... / livido e nero come gran di pepe (If XXV 83-84); i diavoli egualmente sono neri (XXIII ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] ), ma anche elaborò un catalogo di poeti esemplari testimoni di lingua parlata, tutti fiorentini: Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Dante, Petrarca, cui aggiunse Cecco d'Ascoli, a dire il vero estraneo agli interessi laurenziani, ma forse ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] . Sono da un lato i film documentari e non recitati di Dziga Vertov e di Robert Flaherty, di John Grierson e di Alberto Cavalcanti, o i film politici di Fernando E. Solanas o di Joris Ivens, o dall'altro i film di forte straniamento, come quelli del ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] di un memorabile film dell'orrore (l'onirico Dead of night, Incubi notturni o Nel cuore della notte, di Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Robert Hamer e Basil Dearden) e presto, grazie a sceneggiatori come Thomas E.B. Clarke e Roger McDougall ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...