DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] ; nello stesso D. qualche commentatore dantesco volle ravvisare il personaggio che, con la complicità di Gianni Schicchi dei Cavalcanti, avrebbe contraffatto le volontà testamentarie dello zio Buoso, ed è certo che nel settembre 1277 il giudice del ...
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CONTI, Ingolfo
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova (o più probabilmente a Creola, nel comune di Saccolungo, presso Padova) verso il 1572 da Alberto e Giulia Speroni, in una famiglia nobile.
Il padre, [...] lo Speroni fece della sua tragedia all'Accademia degli Infiammati dalle accuse di un anonimo opuscolo attribuito a Bartolomeo Cavalcanti. Contro di esso lo Speroni aveva già iniziato a scrivere nel 1550 l'Apologia, che rimase incompiuta. La tragedia ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] . Se la ripresa è a cinque o più versi si parla di ballata stravagante: stravaganti sono le celebri ballate di Guido Cavalcanti Fresca rosa novella (a ripresa pentastica) e Perch’i’ no spero di tornar giammai (a ripresa esastica).
Tematicamente, la ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] rima con l’ultimo verso, o, più comunemente, di un distico di endecasillabi monorimi (l’esempio più antico in Guido Cavalcanti). Il sonetto caudato, diffuso a partire dal Trecento, prevede l’aggiunta di una ‘coda’, composta in genere di un settenario ...
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CAMPOCCIA
Antonino Ragona
Famiglia di ceramisti caltagironesi attivi fin dalla seconda metà del Seicento. Fra i più antichi iscritti alla Confraternita dell'Immacolata, fondata nel 1676 e composta per [...] policromia di verde ramina, blu, giallo e manganese, ed intercalati da volatili e putti di cui otto cavalcanti enormi e simmetrici draghi. L'opera può considerarsi l'ultima imponente espressione della maiolica settecentesca caltagironese: questa ...
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LEUKOTHEA (Λευκοϑέα, Leucothea)
E. Paribeni
L., o meglio Ino-L., è probabilmente un'antica divinità preellenica di carattere ctonio, che in associazione con il figlio Melikertes-Palaimon viene a costituire [...] rilievo votivo tessalo alla dea (Arch. Ephem., 1910, 378).
Di carattere estremamente vago e generico appaiono le figurazioni di ninfe marine cavalcanti ippocampi o tritoni a cui qualche volta è apposto il nome di L.: in questi casi essa non è che una ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] A. Manzoni, in Nuova Antologia, 1º sett. 1923; Scrittori d'Italia, Milano-Roma 1926-1938; Studi e profili letterari: da Guido Cavalcanti a Giovanni Pascoli, ibid. 1929; G. Carducci nel suo tempo e nella sua poesia, ibid. 1935; Liriche e Adelchi di A ...
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Di donne io vidi una gentile schiera
Marco Pecoraro
Questo sonetto, compreso dai più recenti editori fra le rime del tempo della Vita Nuova (ediz. Barbi-Maggini, Rime 263-264, n. LXIX), è conservato [...] XXIV della Vita Nuova (Fraticelli, Serafini, Casini, D'Ancona, Zingarelli): altrimenti si devono considerare rivolte all'amata del Cavalcanti le lodi contenute nel sonetto e ammettere che Beatrice, anziché beatificare gli altri con i suoi atti - come ...
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Sforza, Francesco II
Antonio Menniti Ippolito
Francesco Maria S. nacque a Milano il 4 febbraio 1495, figlio secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d’Este (che morì due anni [...] l’arresto del Morone, il «ducato di Milano è spacciato» (Lettere, p. 411); inoltre, scrivendo da Marignano a Bartolomeo Cavalcanti, il 13 luglio 1526, rileva la scarsa lucidità di Francesco sul campo di battaglia (Lettere, pp. 431-33).
Bibliografia ...
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Poeta e predicatore inglese, nato a Londra nel 1573, morto ivi il 31 marzo 1631. Appartenente a famiglia che al cattolicesimo aveva dato e continuava a dare zelatori e martiri, in un'epoca in cui trionfava [...] (dal Dryden e dal Dottor Johnson). Per questo suo carattere il D. è stato raccostato ai poeti medievali italiani (Guinizelli, Cavalcanti), con la differenza però che in lui non troviamo un tentativo sistematico, un pensiero centrale: i suoi, anziché ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...