CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] del Po, in Atti e mem. della Deput. di storia patria per le antiche prov. modenesi, s. 8, VII (1955), pp. 51-80; A. Cavalcabò, I rettori di Cremona, in Boll. stor. cremonese, XXI (1958-60), pp. 81-95; W. Bowsky, Henry VII in Italy. The Conflict of ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] in Lombardia e Piemonte; crollata questa in seguito alla sconfitta ghibellina di Benevento (1266), la città subì con i Cavalcabò gli orrori della vendetta guelfa, mentre il suo atteggiamento antighibellino durante la discesa di Enrico VII le costò il ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] 104; M. Lupo Gentile, Il regesto del Codice Pelavicino, Genova 1912, pp. 73, 75-77; C. Manaresi, Le origini della famiglia Cavalcabò, in Miscellanea di studi in onore di Ettore Verga, Milano 1931, pp. 179-205; G. Drei, Le carte degli archivi parmensi ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] di quell'anno i due alleati conquistarono nel corso di una scorreria varie località, tra cui Viadana, feudo dei Cavalcabò, Sabbioneta e il ponte di Dosolo. Nel 1316 fu presa Casalmaggiore.
La politica espansionistica perseguita tenacemente dal B. non ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] e ai Torriani. Al suo fianco erano, a capo delle milizie delle rispettive città, Antonio Fissiraga di Lodi, Guglielmo Cavalcabò di Cremona, Simone Avogadro di Collobiano di Vercelli, Filippone di Langosco di Pavia, grandi esponenti della lega e ...
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ARCIDIACONI, Federico
Roberto Abbondanza
Nato da una illustre famiglia cremonese, che fu più tardi chiamata Artezaga o degli Artezaghi, fece parte, almeno dal 1294, del collegio dei giureconsulti dell'importante [...] 1898, pp. 21, 48, 204, 206, 321; G. Belelli, L'istituto del podestà in Perugia nel sec. XIII, Bologna 1936, p. 95; A. Cavalcabò, Le ultime lotte del Comune di Crémona per l'autonomia..., Cremona 1939, pp. 47, 49, 54, 76, 80, 107, 194; Id., I Rettori ...
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ARCELLI, Leonardo
Vittorio De Donato
Nobile piacentino di parte guelfa, visse nella prima metà del sec. XIV. Fu tra i sei cittadini che ressero la città di Piacenza subito dopo la partenza dei fratelli [...] dopo un lungo assedio. Ma neanche dopo questo tracollo l'A. depose le armi: nel novembre 1321 si unì al marchese Iacopo Cavalcabò di Cremona e agli altri guelfi del Piacentino nella battaglia di Bardi, che vide ancora cora una volta il prevalere dei ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (77,8 km2 con 23.735 ab. nel 2008).
Borgo fortificato nell’11° sec., sul finire del 12° entrò nei domini dei signori da Correggio cui rimase fino al 1634 (contea [...] che la conservò fino al 1316 (nonostante l’antagonismo della famiglia dei Rossi), quando, nel tentativo di affermarsi a Cremona contro i Cavalcabò, perse anche Parma. Il dominio su Parma fu ripreso da Azzo (n. 1303 ca. - Milano 1364) che nel 1341 la ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] dei commissari a Guido Della Torre, in Milano si riunirono tutti i capi della Talea, fra cui il L., Fissiraga, Guglielmo Cavalcabò di Cremona e Simone Avogadro di Vercelli e forse Guglielmo Brusati di Novara: il L. si mostrò indeciso, poiché, in ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] di Rolando si mantenne nel complesso costante, e il suo attivismo militare fu rivolto innanzi tutto a contrastare i guelfi Cavalcabò e Rossi nel Cremonese e nel Parmense, contro i quali, a partire dal 1403, si scatenò un violento confronto nell ...
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