Pittore (Ala 1671 - Bruchsal 1727). Si formò a Verona e a Venezia. Tra l'altro, decorò con affreschi la chiesa del Carmine a Trento e, insieme a G. A. Baroni di Cavalcabò, la chiesa della Ss. Trinità a [...] Sacco presso Rovereto; dipinse nei palazzi Pizzini e Taddei in Ala e nella residenza vescovile di Bressanone; eseguì quadri d'altare per la parrocchiale di Ala. Nel 1726 fu chiamato a Bruchsal come pittore ...
Leggi Tutto
Pittore lombardo (notizie dal 1447 al 1477), originario di Brescia, ma stabilitosi a Cremona, fratello di Benedetto. Per la corte sforzesca eseguì ritratti, affreschi e pale d'altare (castelli di Pavia, [...] di Milano, di Vigevano). Sua opera certa sono le figure di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti per la cappella Cavalcabò in S. Agostino di Cremona, ora a Brera. La critica ha ricostruito la personalità del B. ascrivendogli numerose altre opere: ...
Leggi Tutto
CANACCI, Antonio
Alfredo Cioni
A Casalmaggiore il C. doveva avere una modesta bottega di tipografo nel 1580, quando vi arrivò per sue faccende A. Ingegneri. Fu qui che questi venne a conoscenza della [...] sciagurata edizione del tassiano Goffredo pubblicata in Venezia dal Cavalcabò, ad istanza di Orazio Malaspina, il 7 ag. 1580. Quell'edizione provocò un estremo rammarico nel Tasso e la più fiera indignazione nell'Ingegneri, che decise di far ...
Leggi Tutto
FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, figlio, secondo quanto segnalato dal Tiraboschi (1824) sulla base di un perduto documento del 1210, di Barnaba da Fogliano, nome [...] del F. in una sedizione e in un grave scontro armato.
La scena pubblica cremonese era allora dominata dalla figura di CavalcabòCavalcabò che controllava, anche con la nomina di podestà a lui legati da vincoli di parentela e amicizia, la locale vita ...
Leggi Tutto
GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] editoriale, chi sostenne i costi, quale il ruolo del G. e che genere di rapporti intercorresse tra il G., il Cavalcabò e Clemente da Padova sono elementi ancora oscuri; si può del resto pensare che il sacerdote padovano avesse conquistato nel mercato ...
Leggi Tutto
CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] a Piacenza (1293), a Ferrara (1297-1298) e a Siena (1302). Egli era stato vicino al signore di Cremona, CavalcabòCavalcabò, durante i lunghi anni del suo incontrastato dominio e aveva rappresentato nelle città italiane da lui governate gli interessi ...
Leggi Tutto
ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] Napoli. L'età angioina, Napoli 1924, p. 81; Id., La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 170, 371 ss.; A. Cavalcabò, Le ultime lotte del Comune di Cremona per l'autonomia, Cremona 1937, p. 155. Per la questione della rivolta di Brescia ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] . In Mantova, Bartolomeo, morta Bartolomea Manfredi, sua prima moglie, aveva fatto un vantaggioso matrimonio sposando Paola Cavalcabò di Cremona. Da questa unione nacquero due figli, Giovanni Zaccaria e Girolamo.
Entrambi furono inviati dal padre ...
Leggi Tutto
Signore di Parma (Parma tra 1270 e 1280 - Castelnovo di Sotto 1321). Figlio di Guido, nel 1303 ottenne il dominio della città. L'anno seguente aiutò Alberto Scotto, signore di Piacenza, col proposito di [...] , nel 1311-12 lottò contro Enrico VII, diventando capo del guelfismo lombardo; tentò nel 1316 di affermarsi a Cremona contro i Cavalcabò, ma perse anche la signoria di Parma: l'anno dopo rientrò in città come semplice cittadino, ma pur sempre potente ...
Leggi Tutto
GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] di S. Giobbe, proveniente da S. Trinità a Sacco e ora nella locale parrocchiale di S. Giovanni Battista (cappella Adami di Cavalcabò). Sono stati attribuiti alla mano del G. anche il S. Domenico libera un'ossessa e il Miracolo di s. Francesco della ...
Leggi Tutto