DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] .
Nell'ottobre del 1232 il D. si unì ai Sesso, altra nobile famiglia reggiana, per mettere in fuga il marchese Cavalcabò, sconfitto a Moncasale, a settentrione di Reggio. Anche se i motivi di questo contrasto non sono noti, l'episodio testimonia ...
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VIGNATI, Giovanni
Maddalena Moglia
VIGNATI, Giovanni. – Nacque probabilmente nel 1360 da Egidio (Zileto) Vignati e da Elena.
Nonostante alcuni cronisti abbiano ricondotto l’origine di Vignati all’ambiente [...] Margherita con Ottone Rusca, signore di Como, e fece sposare le figlie Caterina e Leonarda rispettivamente a Carlo Cavalcabò, dominus di Cremona, e al marchese Bartolomeo Malaspina. Lo storico lodigiano Cesare Vignati riferisce poi che il figlio ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] . Nell'estate G. annetté ai suoi domini la Comunità di Viadana (Mantova), da quasi due secoli signoria rurale dei Cavalcabò (l'atto di dedizione è datato 18 luglio 1415), incamerando direttamente le terre di quella famiglia cremonese, ammontanti a ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] in cui F. agiva. In una di esse, ad esempio, F. chiede all'amico di celebrare la figura di Andreasio Cavalcabò, arrivato a Perugia nell'aprile 1390 come ambasciatore di Gian Galeazzo Visconti, ma l'interlocutore non accoglie l'invito, adducendo a ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] rovine che caratterizzarono la sua successiva produzione.
La sua prima opera autonoma, secondo Tanzi, è la stanza di palazzo Cavalcabò già riferita al padre, da datarsi alla fine dell'ottavo decennio del secolo. Nella formazione del M. dovette avere ...
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ALA PONZONI, Giuseppe Sigismondo
Letizia Vergnano
Nacque a Cremona dal marchese Alberico Carlo e dalla marchesa Olimpia Valari il 27 marzo 1761. Compiuta la sua educazione al Collegio Pio-Clementino [...] ital., Milano 1928, p. 10; I. Cameli, La nascita e lo sviluppo del Civico Museo, in Cremona, I (1929), p. 763; A. Cavalcabò, Le vicende dei nomi delle contrade di Cremona, Cremona 1933, p. 47; A. Puerari, La Pinac. di Cremona, ibid. 1951, pp. 21 s ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] un Discorso filosofico-morale in cui si esamina l'opinione intorno alla felicità del sig. Clemente Baroni de' marchesi Cavalcabò... (Brescia 1759) combatté il tentativo di privilegiare il piacere rispetto alla virtù e prospettò come fine del "savio e ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] s.; F. Cusin, Il confine orientale d'Italia nella politica europea del XIV e XV sec. (1937), Milano 1977, pp. 16 s.; A. Cavalcabò, Le ultime lotte del Comune di Cremona per l'autonomia (Note di storia lombarda dal 1310 al 1322), Cremona 1937, pp. 111 ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] , mss. 87 (90 lettere a G. Tartarotti) 134, 157, 167-168 (lettere a G.V. e C. Vannetti, a C. Rosmini, C. Baroni Cavalcabò e altri); Bergamo, Bibl. civica (43 lettere a L. Mascheroni, e poche altre ad A. Barca e G. Mangili); Modena, Bibl. Estense ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] ; Indicegen. degli incunaboli, n. 6382), testimonia che l'opera fu data da stampare - 18 maggio 1471 - dal veronese Pellegrino Cavalcabò a C. del quale tesse un notevole elogio: l'arte tipografica è diventata più elegante e accurata, scrive, dacché è ...
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