ARCELLI, Leonardo
Vittorio De Donato
Nobile piacentino di parte guelfa, visse nella prima metà del sec. XIV. Fu tra i sei cittadini che ressero la città di Piacenza subito dopo la partenza dei fratelli [...] dopo un lungo assedio. Ma neanche dopo questo tracollo l'A. depose le armi: nel novembre 1321 si unì al marchese Iacopo Cavalcabò di Cremona e agli altri guelfi del Piacentino nella battaglia di Bardi, che vide ancora cora una volta il prevalere dei ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (77,8 km2 con 23.735 ab. nel 2008).
Borgo fortificato nell’11° sec., sul finire del 12° entrò nei domini dei signori da Correggio cui rimase fino al 1634 (contea [...] che la conservò fino al 1316 (nonostante l’antagonismo della famiglia dei Rossi), quando, nel tentativo di affermarsi a Cremona contro i Cavalcabò, perse anche Parma. Il dominio su Parma fu ripreso da Azzo (n. 1303 ca. - Milano 1364) che nel 1341 la ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] dei commissari a Guido Della Torre, in Milano si riunirono tutti i capi della Talea, fra cui il L., Fissiraga, Guglielmo Cavalcabò di Cremona e Simone Avogadro di Vercelli e forse Guglielmo Brusati di Novara: il L. si mostrò indeciso, poiché, in ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] di Rolando si mantenne nel complesso costante, e il suo attivismo militare fu rivolto innanzi tutto a contrastare i guelfi Cavalcabò e Rossi nel Cremonese e nel Parmense, contro i quali, a partire dal 1403, si scatenò un violento confronto nell ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Galeotto
Nicola Criniti
Nacque nel 1374 a Verona da Guglielmo e da Taddea di Maso Tarlati d'Arezzo, ricevendo il nome dal cardinale Galeotto di Pietramala, zio [...] di situazione. Ma questo allontanamento dal centro degli affari politici fece sì che nel 1403, ad opera di Ugolino Cavalcabò, il B. perdesse la rocca di Maccastorna, che aveva lasciato sin'allora in abbandono. Ritornato alla vita attiva, il ...
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CRIVELLI, Simone
Giancarlo Andenna
Nacque, presumibilmente a Milano, attorno all'anno 1260 ed appartenne alla ricca e potente famiglia milanese. Le fonti documentarie non hanno tramandato il nome del [...] ): ai Crivelli è certamente da attribuirsi la vittoria dei ghibellini lombardi contro le forze guelfe dei Della Torre e dei Cavalcabò, nella battaglia avvenuta nel marzo del 1312 a Soncino. Agli inizi del 1313 Matteo si impadronì di Novara ed affidò ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] i Lupi di Soragna e Giacomo della Senaza cacciarono dalla città Giberto da Correggio e chiamarono come podestà il cremonese Giacomo Cavalcabò, che impose ai cittadini una tassa globale di 20.000 lire imperiali da pagarsi in tre mesi. Esasperato, il 3 ...
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PULZONE, Scipione, detto il Gaetano
Adolfo Venturi
Pittore, nato probabilmente nel 1550 a Gaeta, morto a Roma circa il 1597. Nel 1569, a Roma, dove era stato per studio con Iacopino del Conte, datava [...] , che, con il gruppo di Palazzo Spada, il ritratto di cardinale della Galleria Colonna, e gli altri di Cesare Cavalcabò nella Galleria Corsini, e della famiglia Colonna nella galleria omonima, rappresenta quanto di meglio abbia dato l'arte del ...
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GOZZADINI, Testa
Giorgio Tamba
Figlio di Donzevalle, nome ricorrente nella famiglia tra il XII e il XIII secolo, nacque a Bologna avanti il 1270.
La sua biografia presenta tuttora diversi punti dubbi, [...] che aveva osato opporglisi, contrastarono fortemente l'azione dei guelfi. Solo a prezzo di gravi scontri il G., il Cavalcabò e i suoi alleati riuscirono ad assicurarsi il controllo di Cremona. Le milizie bolognesi furono quindi costrette a fermarsi ...
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ROSSI, Guglielmo
Fabrizio Pagnoni
– Figlio di Giacomo (il nome della madre è ignoto), nacque a Parma fra gli anni Sessanta e Settanta del Duecento (Litta, 1837, tav. II).
Sin dagli inizi del XIII secolo [...] matrimoni tesi a confermare la statura politica della famiglia entro una dimensione quantomeno regionale: Ugolino sposò Elena Cavalcabò di Viadana, Guglielmo prese in moglie la padovana Donella di Pietro da Carrara, rinunciando al canonicato in ...
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