CORNER, Caterino
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 27 ott. 1624 da Andrea di Girolamo di Giorgio e da Morosina di Caterino Morosini, secondo maschio di una figliolanza numerosa.
Ebbe tre fratelli che [...] diserederà i due nipoti). Cominciò così, buon esempio di quella litigiosità civile che inquinò la società veneziana, una lunghissima serie di cause, tra Giorgio e Girolamo da una parte, e il C. e Federico dall'altra, e poi tra i rispettivi eredi, che ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] giudice del proprio, magistratura che si occupava di cause patrimoniali in ambito cittadino, gran parte delle quali veneziani in qualche modo coincidevano con quelli ottomani, a causa dei timori che destava nella Repubblica l'ambiziosa politica ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] il mondo napoletano. Nel rapporto del 30 luglio 1861 sulla situazione in Puglia osservava che il brigantaggio traeva le vere cause da uno stato di acuto disagio economico e sociale specie dei ceti contadini "trattati dai proprietari con una crudeltà ...
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DEL TORSO, Nicolo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque ad Udine intorno al 1360 da Giovanni - detto "ser Zanni" - del Torso (o del Borgo) e da Caterussia de Ottacini. Di famiglia resa nobile da un privilegio [...] città da Venezia e dal Savorgnan. Il D. non andò però a Costanza, rifiutando l'incarico nella seduta del 6 luglio 1417 a causa di malattia.
Il 29 settembre fu eletto cameraro del Comune e due giorni dopo fu nominato ufficiale di Balia col compito di ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] nella seconda metà del 1386 e nel 1387, allorché figura risiedere nel sestiere di S. Polo; sono ignote le cause del trasferimento, certo non imputabile al matrimonio - avvenuto in precedenza - con una nobildonna di nome Chiara, che gli diede ...
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FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] il F. fosse stato promosso "sottoarchivista di II classe" gli anni seguenti furono per lui particolarmente dolorosi e difficffi, a causa della scomparsa dei genitori e di "altra persona di casa" nel corso del 1910. Le preoccupazioni familiari e forse ...
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GATTOLA, Andrea
Dario Busolini
Nacque a Gaeta intorno al 1475 da un'antica famiglia di origine amalfitana legata agli Aragonesi.
Seguendo la tradizione del proprio casato, si trasferì in giovane età [...] Lega santa con il papa e l'incarico di renderlo noto al capitano della piazza.
Nel 1512 divenne giudice per le cause civili della Gran Corte della Vicaria. Restò in questa magistratura anche l'anno successivo, mentre nel 1514 passò alla più ambita ...
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CACHERANO D'OSASCO, Carlo, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Figlio di Ottaviano, gran cancelliere di Savoia, e di Barbara Balbis dei marchesi di Ceva, sua seconda moglie, nacque probabilmente [...] in cambio, nel 1598, i feudi di Mathi, Balangero e Villanova nel Canavese, ma, a questo punto, le relazioni si intricarono a causa dell'intervento del duca di Savoia e il nodo si sciolse solo quando il C. accettò, in luogo dei feudi, 22.300 ducatoni ...
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CARNAGO (Carnaghi), Giovanni da
Ugo Rozzo
Figlio di Gaspare (m. prima del settembre 1402), milanese, dottore di leggi, fu cancelliere di Gian Galeazzo Visconti e successivamente di Giovanni Maria e [...] giuramento di fedeltà al duca per l'ufficio di cancelliere.
In questi anni il C. compare come giurisperito in numerose cause; del resto, anche in seguito continuerà a svolgere una certa attività legale, mentre risulta come testimone in numerosi atti ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] quali, In Sicilia, apparve a Roma, e il secondo, molto più circostanziato e critico, Gli avvenimenti in Sicilia e le loro cause, fu pubblicato da Sandron a Palermo nel 1895, con una entusiastica prefazione di Rapisardi.
Nello stesso 1895, il C. fondò ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...