DORIA, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Duca di Massanova, nacque a Genova il 16 genn. 1703, unico maschio di Giuseppe Maria di Ignazio e di Giovannetta Pinelli, e venne ascritto alla nobiltà [...] spiegherebbe in effetti il giorno di carcere, fatto scontare al D. nelle prigioni della Torre, il 10 genn. 1748, a causa di un episodio altrimenti insignificante per un nobile (un violento diverbio tra il suo maggiordomo e alcuni gabellieri di S ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio Antonio
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Figlio di Giovanni Francesco e di Dorotea Gonzaga, nacque verso la fine del sec. XV.
Nella divisione dei numerosi feudi della famiglia, fatta dal nonno Andrea [...] Brie e di Canterebor. Vi morì in anno imprecisato.
La moglie, rimasta nel Regno, riuscì ad ottenere, dopo lunghe cause, che il feudo di Caserta rimanesse al secondogenito Baldassarre, capostipite del ramo dei principi di Caserta, marchesi di Bellante ...
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CALDERINI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque da Giuliano il 9 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol.443 bis, Chiavi / S. Giovanni, f. 172v, dove è registrato col titolo di "ser", forse [...] di Castel San Giovanni (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo avanti il Principato, XIX, 28), e ne invoca l'affito "in questa causa nella quale ho interesse più che molti altri, per esser nato lì et per esser membro di quella. Et uoi sapete che qui si ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] Nominato nel 1772 deputato dell'ospedale Maggiore con l'incarico di sovrintendervi la Scuola della dottrina cristiana e alle cause, nel 1774 fu nominato uditore generale delle proprietà e dei feudi dello stesso ospedale, con il compito di esercitarvi ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] due scrivani.
Quali siano state le capacità dimostrate da E. come vicario di Sicilia non ci è dato precisare a causa della frammentarietà e del silenzio delle fonti. Secondo il giudizio, certo non imparziale, di Michele Amari, egli va annoverato fra ...
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ASINARI di San Marzano, Ermolao
Walter Maturi
Cavaliere, poi conte di San Marzano, nacque a Costigliole d'Asti nel 1800 dal marchese Filippo Antonio e da Polissena della Chiesa di Cinzano. Datosi anche [...] osservatore con una serie di rapporti, nei quali erano esattamente analizzate tutte le istituzioni napoletane e non poche delle cause della prossima crisi della monarchia borbonica.
Negoziò e concluse, il 7 febbr. 1846, un trattato di commercio tra ...
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AZZONE
Vittorio De Donato
Vescovo di Città di Castello, nato presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Fu eletto vescovo il 30 nov. 1234, quando era già canonico della cattedrale; in tale qualità, [...] Massa Trabaria; ufficio questo che A. dové poi abbandonare a causa di una malattia e nel quale fu reintegrato dallo stesso Innocenzo Trabaria suo procuratore davanti al papa e suo uditore nelle cause di appello; dopo pochi giorni (19 aprile) A. ...
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AGNELLI, Arnaldo
Enzo Piscitelli
Nacque il 18 febbr. 1875 a Somaglia presso Codogno (Milano). Laureatosi in giurisprudenza a Pavia, partecipò vivacemente alla vita culturale e politica di Milano. Radicale, [...] successo Giolitti, rimase sottosegretario al Tesoro. Dalla fine della guerra sino alla morte l'A. si adoperò in favore della causa pacifista e della intesa fra i popoli nella Società delle Nazioni.
Cultore di studi giuridici, economici e storici, fu ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] negli stessi anni, ed anche in seguito, compare in diversi processi. A quell'epoca fu istituito un auditorato delle cause del palazzo apostolico che divenne, durante il Papato avignonese, il tribunale della Rota. Il D. è definito in alcuni formulari ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] essi statuti, et non lascia che la giustitia secondo i patti e conventioni sia administrata per il podestà, et spedisce le cause massime criminali senza ordine di giuditio, et condanna chi le piace nel bando, et altre pene d'importanza senza processo ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...