Nel Regno di Sicilia, il gran g. (o maestro g.) era uno dei sette grandi ufficiali della Corona, istituiti da Ruggero II sull’esempio della monarchia francese. Presiedeva il tribunale supremo, riceveva [...] rimettendo le altre al gran protonotario, rendeva in nome del re pareri giuridici, decideva in ultima istanza le cause fiscali, correggeva le sentenze dei giudici inferiori. Teneva il sigillo di giustizia, con attribuzioni in definitiva molto vicine ...
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Galdi d’Aragona, Vincenzo Ambrogio. – Nobile e avvocato (Coperchia, Salerno, 1743 - Napoli 1820). Conte del Galdo e di Belforte, Conte Palatino del S.R.I. e dell’Aula Pontificia Lateranense, Patrizio di [...] Sedile chiuso di Portanova, Cavaliere Aurato. Avvocato Fiscale del Regno presso la Santa Sede e per la difesa delle cause regali dell’abolita Commissione di Terra Santa. Nel 1759 fondò l’Accademia Salernitana degli Immaturi che, trasferita a Napoli ...
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Uomo politico spagnolo (Tuy, Galizia, 1892 - Madrid 1936); deputato dal 1917, fu ministro delle Finanze con M. Primo de Rivera (1925-30). Esule in Francia con l'avvento della repubblica, ritornò in patria [...] e leader della monarchica Renovación Española. Fu assassinato da avversarî politici, come rappresaglia per un precedente assassinio di un repubblicano; la sua morte fu una delle cause che diedero occasione alla ribellione militare franchista. ...
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Secondo mese dell’anno nel calendario gregoriano, di 28 giorni (29 negli anni bisestili).
Rivoluzione di f. Il moto scoppiato a Parigi il 23-24 f. 1848, che spazzò via la ‘monarchia di luglio’, costringendo [...] ne fu il divieto di tenere banchetti per protestare contro la mancata riforma elettorale; cause profonde furono l’ostilità al governo personale del re e alla politica autoritaria del primo ministro F.-P.-G. Guizot. Quando iniziò la sommossa ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questi timori, avvalersi della protezione di questo paese".
Il a un significativo aumento del numero delle persone sradicate a causa di persecuzioni e violenze, ma che non hanno attraversato ...
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Turchia, storia della
Francesco Tuccari
In bilico tra due mondi
Sorta dopo la Prima guerra mondiale sulle ceneri dell’Impero ottomano, la Turchia fu dominata negli anni Venti e Trenta dalla figura di [...] si è schierata a fianco degli Stati Uniti e dell’onu. Nel quindicennio successivo, mentre perduravano le tensioni causate dal problema curdo, il paese è stato più volte scosso dalle violenze dei fondamentalisti islamici e dagli attentati terroristici ...
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Medico, botanico e patriota (Laigueglia, Genova, 1798 - San Paolo, Brasile, 1830); per aver partecipato ai moti piemontesi del 1821, esulò in Brasile, dove, a San Paolo, esercitò con successo la professione [...] medica e, continuando i suoi studî di botanica già iniziati in patria, fu direttore del giardino d'acclimatazione. Redattore del giornale Observador Constitucional, vi sostenne i principî di libertà; morì assassinato da mani e per cause ignote. ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Baldassarre
Giuseppe Coniglio
Figlio secondogenito di Giulio Antonio e di Anna Gambacorta, era già avviato alla carriera ecclesiastica, quando suo padre ed il fratello primogenito [...] in Terra di Bari (1560) e poi quello di Alvignano in Terra di Lavoro. Nel 1555 ebbe inoltre il diritto di giudicare nelle cause d'appello a Caserta e due anni dopo la mastrodattia ancora a Caserta e la portolania a Bellante.
Della sua famiglia fu il ...
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Uomo politico repubblicano italiano (Cesena 1869 - Roma 1925); sindaco di Cesena per lunghi anni e dal 1900 deputato per quattro legislature; dal giugno 1916 all'ottobre 1917 fece parte del ministero Boselli [...] , fu, fino alla fine della prima guerra mondiale, commissario generale per la propaganda. Fra i suoi scritti: La crisi magistrale: cause e rimedi (1908); Il problema della scuola in Italia (1912); Politica ecclesiastica e politica scolastica (1913). ...
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Presso gli antichi Germani, il territorio (lat. pagus) abitato da una gens. Ogni civitas si ripartiva in gentes, ciascuna delle quali abitava appunto un suo G., cui era preposto un magistrato, detto nelle [...] e in guerra. Ogni G. aveva proprie assemblee in cui venivano eletti i magistrati, deliberate le imprese militari, decise le cause capitali, consegnate le armi agli adolescenti liberi. In seguito, alla direzione del G. fu messo un re, che trasmetteva ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...