FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] si era fatto complice della re-pressione religiosa iniziata a Lucca in quegli anni.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Cause delegate, 10; Ibid., Consiglio generale, Riformagioni pubbliche, 41, pp. 161 s., 171 ss., 325, 467 ss., 471, 478 s., 526 ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] in Curia. Le parti attrici provenivano quasi sempre dalle zone visitate dal D. durante le sue legazioni: le cause dibattute riguardavano, infatti, la riforma del monastero di Nonantola, i diritti parrocchiali a Venezia, un beneficio nella parrocchia ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] nella chiesa di S. Filippo Neri). Nell'autunno dello stesso anno, partito alla volta di Malta, morì improvvisamente per cause sconosciute durante una sosta a Messina, il 25 nov. 1653.
Fonti e Bibl.: Torino, Biblioteca reale, Mss. Vernazza, 47 ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] culto del F. venne approvato solo nel 1767 da papa Clemente XIII.
Fonti e Bibl.: Padova, Arch. della Curia vescovile, Fondo Cause dei santi, III/3, fasc. 6; Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse, Monasteri padovani, S. Benedetto Vecchio, 3, f ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] di Reggio Emilia Francesco I in occasione del convegno di Bologna fra il sovrano e Leone X. Accanto all'amicizia per la causa francese il F. venne sviluppando anche un rapporto privilegiato con Venezia (città che visiterà dal 22 al 25 ott. 1519) e ...
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CARAFA, Giuseppe Maria
Agostino Lauro
Nacque a Nola da Giovan Battista signore di Rivonigro e successivamente duca di Montenero e da Fortunata Carmignano il 15 marzo 1717 e fu battezzato nella cappella [...] . n. 689, int. 84; Thesaurus resolutionum S. Congregat. Concilii, XXIX, Romae 1760, pp. 71-73; XXXXIII, Romae 1774, pp. 161-166 (cause della diocesi di Mileto con pareri del C.); A. Labini, Orazione ne' funerali di mons. G.M.C. celebrati nella chiesa ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] da Bologna, incaricato di raccogliere testimonianze, documenti, e di stendere un'accurata biografia su I., i cappuccini diedero corso ad altre cause già ben avviate prima della sua, che si arenò e fu ripresa solo nel 1890 e nel 1923. Attualmente è ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] questione delle sanzioni si dovesse proclamare il diritto divino di risiedere, limitando la concessione di dispense papali a poche giuste cause, e favorire l'obbligo della cura d'anime anche per i parroci. Il L. tornò su questi argomenti anche dopo ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] Dio e della "rivincita del Maligno" ed erano accompagnati dal richiamo all'amore per la patria, l'individuazione delle cause del conflitto divenne poi più esplicita e precisa nell'ultima pastorale del 1943, sequestrata dalle autorità prefettizie.
Di ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] aveva provocato, specie per le aggiunte in materia di usura, vivaci polemiche ("grave e popolar tumulto venne eccitato per certe cause e modi che non è qui d'uopo spiegare: ed in questo tumulto l'istruzione dell'usura principalmente venne attaccata ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...