CAMPULO (Campolo), Roberto
Giuseppe Cusimano
Nacque a Messina nella seconda metà del sec. XIII e si fece frate minore: di lui non abbiamo altre notizie sino al 1314. In quell'anno il C., secondo il [...] 1333, quando da papa Giovanni XXII fu elevato alla dignità vescovile nella diocesi di Cefalù.
Cinque anni dopo, per cause ignote. il C. rimase coinvolto nella ribellione del conte Francesco Ventimiglia contro Pietro II re di Sicilia, nel cui episodio ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] incantatore e della mia strega, del mio stregone e della mia fattucchiera, l'ho posta ai vostri piedi e ho perorato la mia causa, perché mi ha fatto del male e ha rivolto contro di me accuse infondate: possa ella morire e io vivere!" (ibidem, p ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di Kepler che l'Universo sia l'immagine perfetta di Dio: "Le tre cose principali, delle quali indagavo con pertinacia le cause e il perché stessero così e non diversamente, erano il numero, la misura e il movimento delle orbite. Quella bella armonia ...
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FERRETTI, Gabriele
Mario Sensi
Nacque ad Ancona dal matrimonio che Liverotto, signore e conte dal 1397 della tenuta dei Ronchi, poi Castel Ferretti, contrasse nel 1378 con Alvisia di Simone Sacchetti; [...] i tempi e i luoghi della sua scelta religiosa. Il Melchiorri - un frate minore che era stato anche postulatore delle cause dei santi dell'Ordine, cui appartenne anche il F., autore di una Vita del F. impropriamente detta Leggenda - ipotizza che ...
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In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] ridivenire laico; tuttavia, per decreto o sentenza dell’autorità ecclesiastica, o per effetto della dimissione dallo stato clericale per cause espresse dalla legge o per volontà propria del c., si può dare una perdita dello stato clericale, per la ...
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CENCI, Baldassare
Enrico Stumpo
Nacque a Roma il 4 genn. 1647 da Virginio e da Vittoria Veraspi. Venne avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, mentre il fratello Tiberio, destinato alla carriera [...] di quartiere; infine. la mancata nomina del candidato francese, il cardinale Wilhelm di Fürstenberg, alla sede di Colonia, causata anche dall'intervento della S. Sede a favore del candidato imperiale, il principe Giuseppe Clemente di Baviera, fece ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] l’anello ai nuovi cardinali, e delibera le cause di beatificazione e di canonizzazione.
Nella Chiesa greco-ortodossa Maria in Montesanto
14. Card. Sebastian Francis, Titolo di S. Maria Causa Nostræ Lætitiæ
15. Card. Stephen Chow Sau-yan, S.I., Titolo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] diverso dall'attuale, cioè da quello aristotelico (quello attuale è reale ma non necessario). L'art. 34 condannava l'idea che "la causa prima non possa creare molti mondi", l'art. 49 l'idea che "non è possibile muovere il cielo di moto rettilineo, e ...
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PIGHINI, Sebastiano Antonio
Alessia Ceccarelli
PIGHINI, Sebastiano Antonio. – Nacque nel settembre 1500 ad Arceto (piccolo abitato nel feudo reggiano di Scandiano, appartenente ai conti Boiardo), da [...] e per questo si scontrò con il governo della piccola Repubblica. Nel 1553 ottenne il nuovo e ricco vescovato di Adria, che a causa delle sue condizioni di salute affidò alle cure di un vicario.
Morì a Roma nel novembre dello stesso 1553 senza dettare ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] , interessato all’evidenziazione di nessi causali precisi, la m. sia caratterizzata dalla compresenza e dall’azione simultanea di più cause mistiche, o religiose, per un singolo evento o effetto. C. Levi-Strauss ha mostrato come anche le pratiche ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...