DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] filosofia e alla teologia). Nel 1750 vestì l'abito clericale; chiese di entrare nella Compagnia di Gesù, ma non vi fu accolto a causa della sua delicata salute, ciò di cui ebbe a rammaricarsi il padre F. A. Zaccaria, con il quale il giovane D. era in ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] del mandato da parte del nuovo papa Alessandro IV, ma non portato a termine per l'immatura morte di C., sopravvenuta per cause a noi ignote, dopo tre mesi di soggiorno a Salonicco, prima tappa del viaggio - quindi nel tardo autunno. Tuttavia la parte ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] si reca con il nuovo decano al concilio di Parigi; nel 1328 avvenne infine una frattura definitiva, di cui restano ignote le cause.
Sappiamo solo che il C., citato a comparire di fronte al capitolo si rifiutò, e fu allora estromesso e scomunicato; l ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] giustizia pontificia; nel febbraio 1225 gli delegò una causa indicandolo come «auditor litterarum contradictarum» (Rabikauskas, e il 1237 e gli interventi in qualità di auditor nelle cause presentate al tribunale papale.
Nel maggio 1236 il re inglese ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] famuli e i coloni residenti oltre i confini del monastero, concesse all'abate la facoltà di giudicare i sudditi nelle cause civili e a tutte le chiese verginiane il diritto di asilo, aggiornò l'elenco delle dipendenze monastiche e comminò la sanzione ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] di detta città. Chiudono il volume due responsiones: la prima (pp. 151-194) ancora sulla cognizione episcopale nelle cause pie; la seconda (pp. 201-238) sull'intangibilità degli "affidati" (entrambe furono pubblicate anche in un fascicoletto non ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] , ribadiscono i limiti della sua personalità politica e insieme le qualità dell'uomo: fedele, tenace, umile servitore di una causa ormai perduta che egli non è in grado di riconoscere e di accettare come tale. I suoi sforzi, ancora irrealisticamente ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] del S. Uffizio (per lottare contro le "società segrete" e le "sette di frammassonismo"), l'esclusiva nei giudizi nelle cause matrimoniali e in quelle beneficiarie dei piovani e titolati e il diritto di revisione ecclesiastica dei libri e fogli ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] matematico dei fenomeni studiati, procede per esperimenti compiuti con accuratezza e perizia, anche se, nella determinazione delle cause, là dove il risultato sperimentale non riesce ad intervenire in misura determinante, non sempre il C. è ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] e le proprietà della parrocchia contro le pretese di alcuni parrocchiani, cosa che lo portò a sostenere numerose liti e cause (almeno quattro). In quest'ultimo periodo dette ancora alle stampe una lettera latina, Epistola de fontium atque fiuminum ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...