FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] contagio; i sintomi manifestati e in particolare quello della febbre "maligna, ma non ordinaria e di pessima natura"; le cause, sulle quali, essendo difficile dare delle risposte, lo stesso F. non poteva esprimersi se non limitandosi a riferire le ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] la posizione eccentrica e critica di Perusini nei confronti dell’establishment teorico dell’epoca non giovò alla causa della sua affermazione universitaria. Nominato prima assistente (1907) e poi preparatore (1908) presso la clinica psichiatrica di ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] funzioni. Con altre ricerche egli studiò le trasformazioni cicliche della mucosa uterina e l'origine della mestruazione da cause ormonali, tutti argomenti di grande novità e importanza pei tempi nei quali furono elaborati.
Benché gli fossero cari ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] intracapsulare, ibid., LI [1923], pp. 193-198; L'astigmatismo dell'aberrazione nell'occhio umano, ibid., pp. 147-192; Sulle cause della differente visione degli ametropi di eguale genere e grado di ametropia, ibid., LII [1924], pp. 159-192; Il senso ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] , allo studio delle fonti antiche e all'esperienza, il vero medico deve unire l'amore assoluto della verità, cercando le cause naturali delle malattie e fuggendo le vanità astrologiche (ibid., V, 5). Non si deve quindi ricondurre l'origine della ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] . Infine, conclusione del trattato, come della vita, la morte, dai criteri del suo riconoscimento all'accertamento delle sue possibili cause. Opera, dunque, quella del F. che mette a fuoco la totalità dei problemi propri della medicina forense, ricca ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] classica opera De abditis nonnullis ac mirandis morborum et sanationum causis, con il titolo Di alcune ammirabili ed occulte cause di morbi e loro guarigioni. Libro di Antonio Benivieni fiorentino,volgarizzato e corredato di un elogio storico intorno ...
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BANDINI, Bartalo (Bartolo di Tura)
Giulio Prunai
Nacque a Massa Marittima nel 1391 da famiglia senese dell'ordine del Popolo, che aveva la signoria di Castiglioncello sul Trinoro (Castiglioncello Bandini); [...] medica senese, seguì la dottrina ippocratica. Questo consilium contiene, infatti, la descrizione della sintomatologia, delle cause e la diagnosi della malattia dei pontefice (gotta viscerale e articolare, calcolosi renale, insufficienza epatica ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] di chirurgia. In questa pubblicazione, che vide la luce a Firenze nel 1747, il B., tra l'altro, affermò che la causa delle ernie è rappresentata dal rilassamento degli anelli inguinali, che la stranguria è provocata dall'acidità dell'urina, che l'uso ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] , l'Accademia medica di Napoli offrì al D. una cattedra, che egli non volle accettare. È difficile appurarne le cause: si può tuttavia supporre che le ingiuste accuse possano avere influito sulla sua decisione.
Ritiratosi invece nel suo paese natale ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...