Infortunio
Piero Fucci
Genericamente, il termine infortunio sta a indicare un evento accidentale con effetto lesivo e talora letale. Le cause di infortunio possono dipendere da: energie lesive di ordine [...] svolta in quel momento dal dipendente. Questo è il motivo per il quale tale normativa prevede come dipendente da causa di servizio anche l'infermità derivante da infortunio avvenuto in itinere per il concretizzarsi del comune rischio generico della ...
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Versamento sieroso, talora lievemente ematico, che si forma nella cavità di un’articolazione per effetto di un trauma o di altre cause (infiammazioni, tumori ecc.). ...
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In medicina, lesione dell’ipoderma a impronta prevalentemente infiammatoria, meno spiccata, però, di quanto si osserva nella cellulite propriamente detta. Le cause sono traumatiche, tossinfettive, allergiche, [...] autoimmuni ...
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OLIGOFRENIA
Alberto GIORDANO
Il termine oligofrenia (dal greco ὀλίγος "poco" e ϕρήν ϕρενός, "mente"), o deficienza mentale, è usato per indicare uno sviluppo mentale inferiore alla norma, presente alla [...] e dallo studio del diagramma di Benda si giunge dunque alla conclusione che il fenomeno della deficienza mentale trova le sue cause nei casi più gravi (Q. I. sotto 55), essenzialmente in lesioni cerebrali (v. encefalopatie, in questa App.), e nei più ...
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In medicina, suscettibilità di un organismo ad ammalarsi. Si dicono fattori predisponenti (o fattori disponenti patologici) tutte le condizioni o le cause che determinano una diminuzione dei normali poteri [...] difensivi dell’organismo verso uno o più agenti morbosi. Sono di natura quanto mai diversa: talora sono ereditari o costituzionali, talora sono malattie pregresse (specialmente malattie anergizzanti), ...
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Gozzo
Domenico Andreani
Alberto Signore
Con il termine gozzo, o struma, viene indicata genericamente una tiroide aumentata di volume, indipendentemente dalle cause che ne hanno provocato l'ingrandimento [...] o i glicosidi cianogeni che interferiscono sul processo di ormonosintesi tiroidea. Per quanto concerne la forma sporadica, le cause sono tutt'oggi oggetto di discussione. È nota la predilezione per il sesso femminile e l'insorgenza frequente nel ...
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sindrome In medicina, termine che indica un complesso più o meno caratteristico di sintomi, senza però un preciso riferimento alle sue cause e al meccanismo di comparsa, e che può quindi essere espressione [...] vari. Nel decorso della s. la complicanza più temibile è la possibile estensione della rigidità alla muscolatura respiratoria, causa di pericolose crisi di apnea. I progressi delle conoscenze sulla patogenesi della s. hanno portato all’impiego nella ...
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Disturbo della funzione digestiva gastrica o intestinale. La d. gastrica può dipendere da alterata secrezione, quantitativa o qualitativa, di succo gastrico per cause emotive ( d. nervosa), lesioni anatomiche [...] (gastriti, ulcere ecc.), alterata motilità (atonia, ipercinesia ecc.); la sintomatologia è diversa a seconda della causa: dolori, eruttazioni, vomito, aerofagia ecc. La d. intestinale consegue a infiammazione acuta o cronica dell’intestino (come ...
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singhiozzo Fenomeno respiratorio complesso e transitorio, che consiste essenzialmente in uno spasmo inspiratorio a glottide chiusa, accompagnato da un caratteristico suono. Le cause del s. sono numerose: [...] isteria (s. isterico), malattie del sistema nervoso (per es. meningiti), irritazione del nervo frenico per malattie toraciche (sindromi mediastiniche) o per affezioni degli organi sottodiaframmatici (stomaco, ...
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SIDS Sigla di sudden infant death syndrome, che indica il decesso improvviso, tipicamente durante il sonno, di lattanti di età inferiore a 1 anno per cause non identificabili sotto il profilo clinico e/o [...] autoptico. L’incidenza, in continuo calo dall’inizio degli anni 1980, è dello 0,5-1‰. Le cause non sono note. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...