CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] lucertole, e sullo scheletro del Platydactylus muralis Duméril e Bibron (ibid., X [1859], pp. 357-68) sostenne che la causa della rigenerazione di una o più code nelle lucertole era da ricercarsi nella morfologia delle vertebre del moncone, poiché se ...
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Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] presente, costituisce una complicanza, piuttosto che una causa. L'eccesso dell'idratazione interstiziale può estendere le è possibile identificare per essi alcuna delle più comuni cause (cardiache, renali, epatiche, disprotidemiche, allergiche ecc.). ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] dislalie organiche rientrano quelle dovute ad anomalie o difetti degli organi periferici del l. verbale (labbra, lingua, palato). Causa di dislalia può anche essere una ipoacusia o un deficit psichico. Clinicamente vi rientrano il rotacismo o errata ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] per l'occasione da astrociti e microglia. L'impegno può comportare la morte del neurone e il risultato (aleatorio a causa della reazione gliale) è tanto migliore quanto più piccolo è il tratto di assone da ricostruire. L'attitudine dei neuroni ...
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METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] al fine di precisare il tipo e la sede della lesione causa del sintomo. Così dal rilievo che il soffio è udibile radiologicamente la struttura dell'ipofisi, si è individuata la causa, adenoma prolattino-secernente dell'ipofisi, dei sintomi descritti ...
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VACCINO
Stefano Vella-Marina Giuliano
(v. vaccinazione, XXXIV, p. 873; App. II, II, p. 1081)
Con il nome di v. vengono indicate quelle preparazioni che, somministrate all'uomo o agli animali, sono in [...] i nuovi v. anti-pertosse ''acellulari'', quello per la varicella, per l'epatite A, per le infezioni da rotavirus (principale causa di gastroenteriti infantili in tutto il mondo) e per le infezioni da citomegalovirus (l'infezione fetale e l'infezione ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] cavi quali, ad es., la vescica. L'inconveniente di questo tipo d'interventi è che i cateteri possono occludersi a causa per es. di processi infiammatorî reattivi. Una tecnica recente è quella che consiste nel derivare il liquor nella vena giugulare ...
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INDUZIONE
Pasquale Pasquini
Embriologia. - L'induzione embrionale è uno dei fenomeni fondamentali della morfogenesi, ampiamente analizzato dalla moderna morfologia causale o embriologia sperimentale [...] per isolare il principio attivo dell'i., furono chiamate in causa le più svariate sostanze: il glicogeno, acidi organici ad alto molecole, della loro forma e attività, potranno scaturire le cause e le circostanze che fanno variare, secondo un tipico ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] ).
Informazioni preziose sulla visione sono arrivate anche dall’analisi delle percezioni e delle sensazioni provate da persone che, a causa di malattie o di incidenti, hanno subito lesioni al cervello. Questo approccio si basa sull’idea che, se una ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] -sociale stava crescendo e che, a quanto pare, Borelli, a cui era notoriamente legato, era pur da lontano una parte in causa, si possono intuire le ragioni che spinsero il M. a lasciare l'isola. Ciò che stupisce è piuttosto il comportamento, poco ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...