In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] altri organismi, rimane ancora una notevole incertezza circa il numero dei geni presenti nei vari g. analizzati.
Tra le cause per le quali la sequenza di un gene non è sufficiente per identificarne con certezza la funzione, ricordiamo le modalità ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] : i venti dominanti, l’insolazione media, l’escursione termica, l’inquinamento atmosferico, le rumorosità moleste, cause varie di insalubrità ambientale (paludi, acquitrini ecc.), approvvigionamento idrico e smaltimento dei rifiuti.
Caratteristiche ...
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screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] La fibrosi cistica è geneticamente eterogenea. La mutazione più frequente (circa il 70% in Nord Europa e il 50% in Italia) causa di FC è la delezione di tre paia di basi codificanti fenilalanina al codone 508 (F508del). Oltre la F508del si conoscono ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] suolo soltanto con il suo bordo interno, mentre l’esterno rimane sollevato. Nella sua forma pura, di raro riscontro, è causato in genere da una paralisi del muscolo tibiale anteriore. Più comunemente è associato ad altre deformità come il p. piatto e ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] è il distacco del nuovo essere dal corpo della madre, anche se avvenga anteriormente al termine della normale gestazione e per cause o mezzi artificiali. La n. segna il momento in cui l'uomo acquista la capacità giuridica, purché il nato sia vivo ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] emergevano infatti costellazioni di specie, che L. fu presto portato a supporre che si fossero prodotte nel corso del tempo a causa della loro disposizione. La sua conclusione (che la storiografia ha per molto tempo ignorato e che valse a L. numerose ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] . In un altro caso la mutazione è nella sequenza segnale di poliadenilazione dell’RNAm. Una varietà rara di α-talassemia è causata da una mutazione associata al cromosoma X, il che dimostra l’esistenza sul cromosoma X di un fattore di controllo dell ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] comincia a essere studiata con indirizzo scientifico solo nel 17° secolo, quando Ch. Lepois (Carolus Piso) sposta la sua causa dall'utero al cervello; nello stesso secolo il medico inglese T. Sydenham sostiene l'importanza delle emozioni nella genesi ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] accurato studio della condizione morbosa di riscontro così frequente nelle valli piemontesi, nel tentativo di individuare le reali cause delle anomalie morfo-funzionali degli individui che ne sono affetti, non riconducibili, a suo modo di vedere, ai ...
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Pronto soccorso
Carlo Picardi
In medicina con la locuzione pronto soccorso si intende il complesso di interventi urgenti che devono essere forniti a persone rimaste vittime di incidenti oppure colte [...] dei feriti gravi muore in attesa del soccorso. Nel 70% dei deceduti per lesioni cranioencefaliche, per es., si è visto che a causare la morte, più che le lesioni stesse (che in alcuni casi possono essere di scarsa entità), è stata l'inondazione dell ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...