RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] luce nella banda dell'infrarosso (1.270 nm), ma si può avere emissione di luce anche a 634 e 702 nm, a causa di un fenomeno di ‛emissione dimolare', che coinvolge la cooperazione di due molecole di O2 singoletto (v. Lengfelder e altri, 1983).
Un ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] fenomeni già noti. Ludwig non scoprì la natura della secrezione urinaria, ma l'ipotesi da lui elaborata circa le sue cause diede il via a un approccio completamente nuovo al problema. Egli non scoprì la circolazione del sangue o del liquido linfatico ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] vivere' e funzionare non hanno più bisogno di facoltà o di poteri occulti; ogni funzione dell'organismo non è causata da una speciale virtus, ma è la conseguenza della disposizione reciproca e del movimento sincronizzato degli organi del corpo, ossia ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] indifferenti (v. Frankel e altri, 1963). Si spiega in tal modo come in questi soggetti una febbre elevata possa esser causa dell'instaurarsi di una fibrillazione atriale. Sofferenze si hanno anche nel fegato (v. Brauer e altri, 1963).
La pressione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] atteggiamento di neutralità metafisica nei confronti di questioni come i rapporti tra corpo e anima e la natura delle cause ultime.
Questi insegnamenti furono fatti propri da Galvani fin dalle sue prime ricerche di argomento anatomico, nelle quali le ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] genere in similaribus"; se e in quali casi siano attribuibili ai demoni - "quos vulgo spiritus vocant" - le cause di determinate patologie; quale trattamento utilizzare per un paziente indebolito e "malo succo refertus"; quale utilità farmacologica ...
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Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] degli zulu del Sudafrica, per es., in cui la distanza temporale tra la pubertà e il matrimonio è considerevole a causa del sistema di classi d'età che caratterizza tale società. Le ragazze devono spendere molte energie per difendersi dagli 'assalti ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] a particolari azioni combinate, secondo la quale la rete si riduce a blocchi informi se agiscono su di essa due o più cause nocive contemporaneamente (per es. raggi X e freddo o inanizione e freddo; cfr. Effetti dell'azione combinata del digiuno e ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] , che comunque vanno sempre interrogati perché talora l'avvelenato, in particolare nei tentati suicidi, tende a celare le cause della sua patologia: molti episodi sono indicativi, come aver mangiato funghi, essere stato morso da un serpente, aver ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] O. Nannini, viene ricordato che il bacino lussato può rendere difficile il parto e, nel contempo, si discutono le complesse cause statiche e dinamiche che possono indurre le deformazioni.
Nell'ultima parte della sua vita di studioso, il F., pur non ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...