Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] è più complessa. Come lo stesso concetto di malattia, l'idea del contagio, la sua natura, le sue implicazioni, le cause e gli effetti, gli agenti che lo provocano, variano nel tempo, nelle diverse epoche: la definizione del concetto di contagio come ...
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Protuberanza ossea di varia grandezza e forma prodottasi in seguito a processi degenerativi determinati da stimoli traumatici, chimici, o di genesi sconosciuta. Osteofitosi Processo di intensa produzione [...] di o., diffuso a tratti più o meno estesi di osso, determinato da un’esaltata attività osteoblastica del periostio per cause infiammatorie o tossiche. ...
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secondamento Espulsione o estrazione della placenta e degli altri annessi fetali (seconda) dopo che il feto è venuto alla luce. Rappresenta il secondo tempo del parto e avviene di regola spontaneamente [...] 15-60 minuti dopo l’espulsione del feto. Quando il distacco degli annessi è ostacolato da cause diverse (inerzia uterina, anomalie di inserzione della placenta), è necessario intervenire con manualità varie o con interventi operatori (s. artificiale ...
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morbo di Addison
Valeria Guglielmi
Insufficienza corticosurrenalica primitiva, ovvero sostenuta da malattie della ghiandola surrenalica, caratterizzata da carente produzione di glucocorticoidi, androgeni [...] dei casi è dovuta a una surrenalite autoimmune e spesso vi è associazione con altre patologie autoimmuni. Cause più rare sono infezioni, come la tubercolosi e l’istoplasmosi, processi infiltrativi metastatici, sarcoidosi, amiloidosi ed emocromatosi ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] già presenti alla nascita, mostrano un’incidenza di 1 su 120 nati vivi. In alcuni casi può essere riconosciuta una causa specifica, come certe anomalie cromosomiche o genetiche (trisomia del cromosoma 13, 18 o 21, sindrome di Turner), oppure malattie ...
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Intensa e tenace costrizione dei vasi sanguigni (particolarmente arteriosi o arteriolari), che ha per effetto immediato l’ischemia in un territorio organico più o meno vasto. Consegue a stimoli che agiscono [...] centri vasocostrittori o a stimoli vasomotori periferici di natura varia. A. possono essere provocati da cause emotive, dolori fisici intensi e improvvisi, stimoli cutanei meccanici (dermografismo vasospastico), perfrigerazioni, somministrazione di ...
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Calvizie
Stefano Calvieri
Calvizie Il termine calvizie indica la caduta diffusa dei capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. La patologia, che ha forti implicazioni [...] del capillizio. Per il sesso femminile si adotta una classificazione che prevede tre livelli evolutivi.Per quanto riguarda la causa, su un substrato genetico, trasmesso come carattere autosomico dominante a variabile penetranza nel sesso maschile e a ...
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Branca interdisciplinare della riabilitazione che mira a correggere disturbi del linguaggio. Strettamente connessa alla foniatria, da cui in un certo senso deriva, utilizza programmi di intervento che [...] Tra i campi di intervento della l. sono numerose logopatie (disturbi del linguaggio di origine centrale) a diverso meccanismo di comparsa (per es. difettosa impostazione fonatoria, difetto articolatorio, difetto intellettivo, cause socio-ambientali). ...
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Dal greco βλέφαρον «palpebra», primo elemento di parole composte della terminologia scientifica derivate modernamente dal greco, nelle quali indica relazione con le palpebre.
Blefarite Infiammazione cronica [...] provocata da uno spasmo, tonico o clonico, del muscolo orbicolare; è detto ‘sintomatico’ se in rapporto a cause locali individuabili (congiuntivite, affezioni corneali, presenza di corpi estranei ecc.), ‘essenziale’ negli altri casi (isterico, senile ...
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In medicina, nome dato a elementi anatomici sacciformi (s. auricolare, o sacculo) o, più spesso, a formazioni patologiche: s. piorroica, cavità che si forma in corrispondenza del colletto dei denti per [...] l’atrofia delle parti molli gengivali; s. aneurismatica, il segmento di un tronco arterioso dilatato per cause patologiche diverse, che costituisce l’aneurisma. L’aneurisma sacciforme è un particolare tipo di aneurisma nel quale la s. aneurismatica è ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...