Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] , ossia di una società bene ordinata, visto come condizione indispensabile alla crescita, ossia all’arricchimento. Analisi di natura e cause sono in rapporto sinergico.
Nell’introdurre il quarto libro di An inquiry into the nature and causes of the ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] è che per far calare il cambio non vi è altro rimedio che l’estinzione del debito di questo regno, per la quale cesserebbe la causa della provvisione d’annue entrate per extra-regno; ma questo non si può fare, stante che vi manca l’effetto: quindi il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] è colto perfettamente dal titolo dell’opera più nota di Smith, là dove si parla di indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni. Smith collega quella indagine con la ricerca dei fondamenti dell’ordine sociale, visti come condizione ...
Leggi Tutto
CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] dei depositi, ma abbiamo una nozione troppo generica delle operazioni che essi effettivamente compievano per stabilire le cause specifiche della loro difficoltà. Anche per seguire quelle del banco Cappello-Vendramin ci dobbiamo accontentare di ...
Leggi Tutto
BENINI, Rodolfo
Giorgio Dall'Aglio
Nacque a Cremona l'11 giugno 1862 da Angelo e Luigia Anelli. Fin dall'inizio i suoi interessi di studioso furono rivolti ad argomenti commerciali e finanziari (nel [...] varietà dei casi di costante nella variabilità, di più probabile nell'apparente accidentabilità, e decomporre... il sistema di cause o forze, di cui essi fenomeni sono la risultante". Si arriva così a trovare delle "regolarità statistiche" empiriche ...
Leggi Tutto
infrastrutture
s. f. pl. – In generale, elementi strutturati in modo da intermediare i rapporti fra le diverse componenti di una struttura. In partic., in urbanistica e ingegneria le i. costituiscono [...] Lavori pubblici con il ministero dei Trasporti, con l’obiettivo di realizzare una crescita sostenibile e recuperare sul ritardo infrastrutturale del nostro Paese, considerato fra le principali cause dei ridotti investimenti, soprattutto stranieri. ...
Leggi Tutto
Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] di avere notizia della revoca, il proponente è tenuto a dare un indennizzo per le spese e le perdite subite a causa dell’esecuzione iniziata del contratto. Salvo poche eccezioni, l’efficacia dell’o. come tale (quando il contratto non sia stato ancora ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia molecolare, sequenza di DNA di regolazione, cui si lega la RNA polimerasi per iniziare la trascrizione (sintesi di RNA). La corretta trascrizione di un gene sia nei Batteri, sia negli [...] a tutela dell’interesse dei risparmiatori.
Religione
Nella Chiesa cattolica, p. della fede è il prelato della Congregazione delle cause dei santi, con qualifica di teologo, che ha, nei processi di canonizzazione, la tutela dell’interesse pubblico ...
Leggi Tutto
(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] e il 1976.
L'UCR ha dunque accolto le aspirazioni di un elettorato che identificava in motivi di ordine etico-politico le cause della ricorrente instabilità. A partire da ciò ha posto le premesse per la sua azione di governo: da un lato, la necessità ...
Leggi Tutto
MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] carbone (oltre 5 milioni di t, con la lignite, a causa, principalmente, dei progressi della siderurgia), di zolfo e di rame all'ombra delle città, emarginati dal progresso, chiamava in causa la mancata democratizzazione del potere e l'inerzia del PRI, ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...