Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] , d'altra parte, ciò che ci si era proposti di fare a Napoli nel 1224 era stato proprio l'eliminazione della causa prima di quei transitori disagi: la lontananza dalla patria di origine.
Nel documento di fondazione si parla esclusivamente di studenti ...
Leggi Tutto
Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] secondo cui assolutamente nulla de burgensaticis, senza il consenso sovrano, può essere acquisito, per atto tra vivi o mortis causa da Templari od Ospitalieri, che non debba essere venduto o concesso ad altri burgenses seculares entro il termine di ...
Leggi Tutto
CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] inviò al ministero il 25 apr. 1838 una relazione Sulle condizioni della magistratura in Sicilia, in cui analizzava le cause del cattivo funzionamento dell'amministrazione giudiziaria nell'isola e ne indicava i rimedi, ed il 3 agosto dello stesso anno ...
Leggi Tutto
La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] et iudicio»: il foro è quel luogo fisico o ideale in cui le controversie tra gli uomini, le cause («causa vocatur a casu», aggiunge Isidoro; Etymologiae, XVIII, 15), vengono concretamente definite in rapporto alla legge e al potere. Come elemento ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] di Perugia fu consentito pertanto che, in alcune cause civili, le sentenze potessero essere appellate al Collegio al nuovo pontefice Adriano VI: ma la missione non ebbe luogo a causa del sempre più ampio propagarsi della peste. Si recò a Roma nel ...
Leggi Tutto
D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] ma nel nuovo ufficio ebbe scarso impiego. Già il 6 apr. 1739 si dovette provvedere ad una supplenza per le poche cause a lui affidate; gli vennero tuttavia conservati gli emolumenti e la titolarità del ruolo, nel quale fu sostituito solo il 5 luglio ...
Leggi Tutto
CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] e la legittimità della prole. Èconfutata la pretesa dell'elettore di Colonia di stabilire un tribunale sinodale per decidere quelle cause d'appello fino ad allora di competenza del nunzio della S. Sede. Infine viene proclamato il pieno diritto del ...
Leggi Tutto
CATTANEO (Cattanei), Altigrado (Altigrado di Lendinara)
Fabrizio Ciapparoni
Nacque a Lendinara sulla metà del sec. XIII (il Cappellini suggerisce come anno di nascita, peraltro in modo dubitativo e [...] il 22 marzo 1301.In tale occasione è ricordato con i titoli di canonico di Ravenna,cappellano del papa, uditore delle cause del Sacro Palazzo apostolico oltre a quello di dottore in diritto canonico.
Nello stesso 1301, alla morte del toscano Giovanni ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] , i procuratori medesimi dovevano ricorrere al "consilitim" ed al "patrocinium" del D. e di Andrea da Capua in tutte le cause riguardanti il Fisco cui partecipassero in veste di attori o di convenuti (Sthamer; I registri, XXXI). Di tanto in tanto il ...
Leggi Tutto
sciopero
Aris Accornero
Astensione volontaria dal lavoro per protesta
«Fare sciopero» o «mettersi in sciopero» sono espressioni abbastanza comuni per dire che ci si rifiuta di fare una cosa o che si [...] conflitto ha dunque effetti anche su chi di quel conflitto ignora le cause. Talvolta il datore di lavoro – la controparte – è lo Stato il passaggio alla lotta. Però, quando le parti in causa non riescono a trovare un’intesa perché non sono disposte ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...