Manifestazione di volontà di un soggetto cui il diritto internazionale ricollega effetti giuridici corrispondenti alla volontà manifestata. Norme internazionali che contemplano, in questo senso, manifestazioni [...] confronti, sulla base delle clausole di denuncia o recesso contenute nel trattato stesso, o in presenza di cause di diritto internazionale generale (quali l’inadempimento della controparte o il mutamento fondamentale delle circostanze). Si discute ...
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Roberto Poli
Abstract
Vengono esaminati gli aspetti essenziali e caratterizzanti degli atti del processo civile, anche nei rapporti con il processo unitariamente considerato, con particolare riguardo [...] di nullità, questo non può dirsi assolutamente vincolante tutte le volte che la sua mancanza sia suscettibile di rimedio, attraverso una causa di sanatoria, all’interno del processo (ad es., nel caso previsto dall’art. 156, co. 3, c.p.c.).
Si può ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] savio agli Ordini. Nel febbraio del 1627 (1626 more veneto) fu eletto giudice nel Collegio dei dodici - una corte di appello per cause di valore minimo - e, dopo un tentativo di ottenere la carica di capitano a Vicenza, tra il 1629 e il 1631 ricoprì ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] III ordinò al F., all'arcidiacono della cattedrale ed a Guido da Bagnolo canonico parmense, di avocare alla S. Sede la causa in atto tra il monastero di Nonantola e la chiesa di Modena a proposito della chiesa di Spilamberto. Sempre dalla S. Sede ...
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NEPITA, Cosimo
Rosalba Sorice
NEPITA, Cosimo. – Nacque a Catania nel 1540.
Poche e scarne sono le notizie sulla famiglia d’origine, certamente legata per tradizione agli studi giuridici. Lo stesso Nepita, [...] civili e feudali e i reati penali maggiori, con giurisdizione d’appello su tutte le cause decise dalle corti inferiori. Secondo Villabianca (1754, I, p. 235), venne nominato solo per il biennio 1592-93, a differenza di quanto sostiene Mongitore (1708 ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] che la f. contemporanea attraversa una fase di profonde riflessioni su ciò che essa è e sui criteri che la definiscono. Le cause del mutamento sono assai complesse, avendo a che fare sia con l’ambiente esterno sia con quello interno alla f. stessa ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] , che portano le società a interrogarsi sulla natura di un simile evento. In numerose culture la m. nelle sue diverse modalità è ritenuta causata da fattori e motivazioni di origine e natura sociale. Diviene quindi importante accertare le concrete ...
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Corte di giustizia dell’Unione Europea
È una delle istituzioni dell’Unione Europea (UE), con sede nella città di Lussemburgo. Ha funzioni giurisdizionali. Sebbene sia una istituzione unica, è articolata [...] , che hanno l’ufficio di presentare pubblicamente, con assoluta imparzialità e in piena indipendenza, conclusioni motivate sulle cause che, conformemente allo statuto della Corte, richiedono il loro intervento.
I giudici e gli avvocati generali della ...
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Elemento soggettivo del reato. È previsto in generale per i delitti (art. 42, comma 2 e 3, c.p.), salvo le ipotesi di responsabilità colposa, preterintenzionale e oggettiva espressamente disposte dalla [...] ’azione od omissione da cui la legge fa dipendere l’esistenza del reato, bensì nell’intero fatto di reato privo di cause di giustificazioni. Ciò significa che per la configurazione del dolo il soggetto agente deve porre in essere tutti gli elementi ...
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Espressione con la quale si fa riferimento, nel linguaggio giornalistico, ad un progetto di riforma, presentato in Senato nel corso della XVI legislatura (A.S. .n. 1880), da questo approvato in prima lettura [...] , con riferimento alla disciplina transitoria, il d.d.l. in esame, all’art. 9, 2° comma, stabilisce che la nuova causa di estinzione non troverà applicazione ai processi in corso alla data di entrata in vigore della nuova disciplina; tuttavia, nel 1 ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...