La perdita, transitoria o definitiva, da parte di forme viventi (microrganismi, cellule di tessuti, parassiti, insetti ecc.), della preesistente sensibilità a sostanze chimiche (antibiotici, chemioterapici, [...] la conseguente sopravvivenza di ceppi o linee resistenti al composto chimico in questione; più raramente ad altre cause, come il progressivo adattamento biologico nei confronti dell’azione lesiva esercitata dal farmaco, dall’antiparassitario o altro ...
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estinzioni
Riduzioni progressive o improvvise del numero degli individui di una determinata specie di esseri viventi (specie animali o vegetali e gruppi umani) presenti sulla Terra, fino alla scomparsa [...] estintesi in epoca storica vi sono: l’alca, uccello che abitava le isole dell’Atlantico settentrionale, estinto nel 1844 a causa di una caccia sfrenata per il suo piumaggio; il colombo migratore, il cui ultimo esemplare morì nel 1914; il moa della ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] con gli alimenti, come i caroteni, o assunti a scopo terapeutico, come i sali di metalli, oppure inalati o ingeriti per cause professionali, come il carbone e il piombo).
Le sostanze pigmentogene, incolori, precedono lo stadio di p. colorato: sono ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] tra la selezione per aumentare il numero degli eventi riproduttivi nel corso della vita e gli effetti che aumentano le cause intrinseche di mortalità con l'avanzare dell'età. La prima allunga la vita, i secondi la accorciano. Le pressioni selettive ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] l'orecchio matematicamente; al contrario, la Natura precede e l'arte umana segue. Un essere intelligente può provenire da una causa cieca con la stessa facilità con cui un figlio brillante può provenire da un genitore ottuso. La vita si originò sulla ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] razze: "la bianca o caucasica, la gialla o mongolica, e la nera o etiopica". Egli riteneva, inoltre, che vi fossero "cause intrinseche" che sembravano "arrestare i progressi di certe razze" (Cuvier 1817, I, p. 94).
Una posizione analoga a quella di ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] R. Asch nel 1984 e utilizzata con successo in una serie di condizioni di sterilità di coppia (sterilità da cause ignote; diminuzione della fertilità maschile; alterazioni della parte distale delle tube). Questa tecnica è del tutto simile alla FIVET ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] a Città del Capo, nel giugno del 1836, egli abbia discusso con Herschel la possibilità che le specie si formino per cause naturali, un'idea che iniziava allora a circolare tra i pensatori riformisti inglesi. In ogni caso, nessuna di queste teorie fu ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] Una linea simile di ricerca si concentrò sulla rigenerazione. In questo caso l'organismo è soggetto a condizioni anormali per cause sia naturali sia artificiali. L'organismo si è già sviluppato e ha prodotto correttamente le sue parti; in seguito una ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] 4 che sembra avere la capacità di attivare l'enzima codificato da ced 3. Al contrario, la capacità di ced 3 di causare l'apoptosi può essere bloccata dalla presenza del prodotto del gene ced 9. Presumibilmente ced 9 è attivo nella maggior parte delle ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...