SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] sua applicazione in biologia umana ha fornito risultati a volte sorprendenti: è sicuramente il caso dello studio evolutivo delle cause delle malattie, per il quale è stato coniato il termine di medicina darwiniana (Nesse e Williams 1991).
Le malattie ...
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SPECIE (XXXII, p. 323)
Giuseppe Montalenti
Oltre al criterio morfologico e a quello genetico, un altro cui i sistematici dànno grande valore nella definizione della specie è quello ecologico-geografico. [...] a processi diversi: mutazioni fattoriali susseguentisi, riassettamenti varî del corredo cromosomico, ecc., favoriti, eventualmente, da cause esterne, come l'isolamento geografico, ecc. 3. che il concetto di specie come entità biologica fondamentale ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] In questo caso non è possibile la complementazione fra la sonda, costituita dal segmento normale, e il gene alterato, a causa della presenza di delezioni, sostituzioni o inserzioni in un sito riconosciuto da un enzima di restrizione non più in grado ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] vanadio(II) riducono, in soluzione acquosa, l'N2 a idrazina (come anche ad ammoniaca). Questa riduzione sembra possa essere causata anche da altri agenti riducenti, ad esempio titanio(III) o cromo(II), in presenza di quantità catalitiche di molibdati ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] una razza qualsiasi di quadrumani, soprattutto la più perfezionata fra esse, perdesse, per la necessità delle circostanze, o per qualche altra causa, l'abitudine di arrampicarsi sugli alberi, e di afferrarne i rami con i piedi, come con le mani, per ...
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Cellule staminali
Robert C. Bielby
Robert Nerem
Julia M. Polak
Neil S. Tolley
Archana Vats
Uno degli obiettivi principali della medicina è sempre stato quello di sconfiggere gli effetti debilitanti [...] ruolo nel normale sviluppo è stato ampiamente studiato, la loro possibile utilità clinica è stata poco esplorata, a causa delle questioni etiche legate all'uso di cellule fetali e dei rischi per la gravidanza associati alle procedure intrauterine ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] di marcia del treno, che si somma o si sottrae a quella dell’aria, sia alla componente normale che è causa di continuo ricambio dell’aria interposta tra le testate dei veicoli e provoca quindi una resistenza aggiuntiva, almeno nei treni sprovvisti ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] prevalenza per ipertrofia ma in parte anche per iperplasia delle sue fibrocellule.
R. vascolare
Il r. vascolare chiama in causa processi di vario tipo, quali la proliferazione, la migrazione e la morte programmata (apoptosi) di elementi cellulari e ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] norme, accomunato a varie altre generali e alquanto eterogenee affermazioni entro il Capo intitolato alla Dignità. Soprattutto viene in causa l'art. 9 della 'Convenzione per la protezione dei diritti dell'uomo e la dignità dell'essere umano riguardo ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] di n. e di salute e dell'esposizione a fattori di rischio, forniscono elementi soltanto indiretti di valutazione sulle cause e sui meccanismi dei disturbi metabolici o delle malattie. Essi indicano, infatti, la semplice associazione fra agente di ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...