CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] difficile allorquando alcuni degli spiriti più irrequieti del gruppo finirono col rendersi sospetti all'autorità ecclesiastica: così, nel 1555, a causa della sua amicizia con il barnabita M. A. Pagani, le cui Rime erano state messe all'Indice, al C ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] questo, la libertà immaginativa si fa valere ovunque e la scienza naturale è vista più come risultato che come metodo. La causa finale, secondo il C., non è la finalità interna, strutturale, di esseri organici e viventi, ma il rapporto dell'ente ad ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] per primo che tali curve di fecondità non isolano le varie cause di ordine biologico, sanitario, ambientale ecc. influenti sul fenomeno. Individuando, quindi, molte cause perturbatrici delle curve stesse, il L. propose un metodo tronco, consistente ...
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MALAVOLTI, Donosdeo
Bruno Bonucci
Figlio di Meo (Bartolomeo), nacque probabilmente a Siena o nel suo contado intorno ai primi anni Ottanta del XIII secolo.
Attestato per la prima volta il 20 sett. 1308 [...] , XII, cc. 105, 126 s.; Clero, enti ecclesiastici e laici, Miscellanea, 3395: Liber titulorum(, aa. 1317-18; Cause, Miscellanea, n. 5433; Foro ecclesiastico, Cause (1346-1500), I, 1346 ott. 27; Memorie ed opere stor.-lett., n. 6524, cc. 2-3v; Milano ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] i gradi della carriera: nel 1923 divenne consigliere di Corte d'appello, nel 1924 giudice di primo grado per le cause penali della Repubblica di san Marino, nel 1928 divenne consigliere di Cassazione, nel 1931 primo consigliere di Corte d'appello ...
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CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] , ne' quali si sfracellano i suoi disegni. Abbiamo già veduto mancare tanti giornali, tanti periodici fogli; ed una delle cause certamente fu la condotta poco politica de' loro compilatori. Un giornalista deve, con una spezie di analisi, dare un'idea ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] proposito stilerà una Relatione dell'infermità del Cardinale Salviati (Roma 1603) al fine di fugare qualche "sinistro concetto" sulle cause della morte del cardinale. Dalla Relatione risulta come fossero stretti i legami del C. con la Curia romana e ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] radiazioni luminose e calorifiche; la seconda espone le ricerche teoriche. del B.; la terza contiene lo studio sperimentale delle cause che producono il moto del mulinello del radiometro di Crookes, che nella quarta parte si dimostra, forse per la ...
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FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] Planitz, che doveva incontrare Carlo V a Bologna; in essa il diplomatico era invitato a farsi sostenitore anche della causa dei protestanti italiani e a ottenere dall'imperatore la convocazione del concilio o almeno l'universale libertà di lettura ...
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CANETOLI, Ludovico
Gianfranco Pasquali
Figlio di Lambertino, dottore in legge e uomo politico bolognese, e di Bartolomea degli Uberti, nacque molto probabilmente agli inizi del '400, in quanto la madre [...] avversari in via S. Mamolo, il C. tentò di impadronirsi del palazzo del Comune; vista la difficoltà dell'impresa, a causa dei presidi apprestati dal Marescotti, si attestò con i suoi uomini presso la chiesa di S. Francesco, dove il cugino Battista ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...