FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] Margherita Bianchi. A Roma inoltre iniziò ad esercitare la professione di procuratore ed ebbe modo di rendersi utile in varie cause del cardinale Leopoldo de' Medici, il quale, lo raccomandò al granduca di Toscana Cosimo III, di cui egli divenne col ...
Leggi Tutto
Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] presidente, collaboratore di riviste nazionali (aut-aut, La psicoanalisi, Lettera) e internazionali (Revue de la Cause freudienne, Psychanalyse, Clinique lacanienne), del quotidiano Il Manifesto (2001-2011) e attualmente di la Repubblica, membro ...
Leggi Tutto
GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] . 1461 il G. partì alla volta di Venezia come ambasciatore di re Ferdinando, con il compito di guadagnare pienamente Venezia alla causa napoletana.
L'ultima notizia relativa al G. si ricava da un documento del 7 marzo 1467, nel quale Ferdinando si ...
Leggi Tutto
LOREDAN, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1446 circa da Lorenzo di Bertucci del ramo di S. Canciano e dalla seconda moglie Marina Contarini di Giovanni. Ebbe tre fratelli, Gerolamo, Alvise, [...] 1466, il 5 ott. 1475 il L. fu eletto alla carica di auditore vecchio, magistratura trecentesca con funzioni d'appello per le cause civili della Dominante, Dogado e Terraferma. Il 28 febbr. 1480 fu tra gli eletti alle Rason nove, organo preposto alla ...
Leggi Tutto
CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] dopo l'occupazione francese del 1800; in una lettera inviata da Parigi alla consorte che l'aveva preceduto a Pisa a causa della morte del Mantellassi, suo patrigno, il C. l'avvisava che sarebbe rientrato presto in patria "per amor tuo a dispetto ...
Leggi Tutto
BOCCADIFERRO, Gerolamo
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1552 da Francesco e Giovanna Fasanini e fu nipote del filosofo Ludovico. Avviatosi nel 1566 agli studi di lettere e filosofia, ebbe per maestro [...] alla lectura Codicis. Si dedicava intanto assiduamente all'attività forense: iscritto fin dal 1580 al Collegio pontificio, sostenne cause importanti, come quella nel 1598, assieme a Guido Panciroli, per il cardinale Federico Borromeo, contro il ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (m. 287 circa a. C.). Succeduto ad Aristotele nella direzione del Peripato, ha lasciato opere di botanica e mineralogia oltre ai Caratteri morali, opera che costituisce un importante documento [...] sono, a questo proposito, le due opere di botanica di T.: Ricerche sulle piante (Περὶ ϕυτῶν ἱστορίας) in 9 libri, e Cause delle piante (Περὶ ϕυτῶν αἰτιῶν) in 6 libri: la prima è una specie di botanica generale (morfologia, anatomia, sistematica, ecc ...
Leggi Tutto
Statistico e astronomo (Gand 1796 - Bruxelles 1874), prof. di matematica al collegio reale di Gand (1814) e all'univ. di Bruxelles (1819), direttore dell'osservatorio astronomico e meteorologico di Bruxelles [...] Physique sociale ou essai sur le développement des facultés de l'homme, 1869), in cui sono studiate le cause naturali e perturbatrici che agiscono sullo sviluppo fisico, morale e intellettuale dell'uomo, e Anthropométrie ou mesure des différentes ...
Leggi Tutto
Umanista (Grächen, Vallese, 1499 - Basilea 1582). Di umili origini, percorse tutta la Germania quale chierico vagante. Divenuto stampatore a Basilea, vi diresse (1544-78) la scuola statale di latino. Scrisse [...] aver propugnato (Praxeos medicae libri tres, 1602-08) un trattamento umano dei malati di mente, sulla base della considerazione che il comportamento deviante non è imputabile al demonio, come comunemente si riteneva, ma, per lo più, a cause fisiche. ...
Leggi Tutto
CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] a testare. Tuttavia si riebbe e solo alla fine d'agosto del 1548 la sua salute cominciò a declinare irrimediabilmente a causa di un'emorragia. Il 30 agosto faceva testamento, il 31 riceveva i sacramenti, ma, tra lo stupore generale per la resistenza ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...